L’Udc «bacchetta» il sindaco: «Utilizza metodi antidemocratici»

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 Il segretario del partito centrista, Mario Carlà, spiega le ragioni del malcontento

“Il nostro appoggio alla maggioranza non sarà più incondizionato”

VEGLIE – «l comportamento non lineare e politicamente non idoneo del sindaco Sandro Aprile ha creato l’attuale situazione di disorientamento all’interno della maggioranza». Il segretario Udc, Mario Carlà, chiarisce la posizione del partito in riferimento alle recenti vicende che hanno determinato prima l’azzeramento della giunta, poi la proposta di rimodulazione dell’esecutivo con la nomina di due assessori interni e due esterni e, infine, la decisione di proseguire il percorso amministrativo con una giunta a sei.

Secondo Carlà, i metodi utilizzati dal primo cittadino per risolvere la crisi sarebbero stati tutti sbagliati. L’Udc, soprattutto, non ha gradito l’ultima iniziativa di Aprile il quale, “motu proprio”, ha anche individuato i centristi da nominare assessori (Cosimo Vetrugno e Carlo Calcagnile). “Il sindaco – dice Carlà – ha creato ulteriore confusione in quanto, senza aver concordato nulla con i gruppi politici, ha inoltrato, il 14 gennaio scorso, una nota con la quale comunicava la nomina alla carica di assessore di Calcagnile e Vetrugno. Non so, a quel punto, che tipo di riscontro doveva dare l’Udc, visto che Aprile aveva già deciso tutto per conto suo. Ancora una volta, inoltre, il sindaco ha ricercato il rapporto diretto con la segreteria provinciale la quale, come sempre, ha poi concordato con il sottoscritto la linea da assumere. Per me la politica è una cosa seria. La lealtà, la correttezza e il rapporto umano, sono presupposti irrinunciabili. E’ necessario avere rispetto di tutti, anche dell’opposizione. Nella maggioranza, interessata da incomprensioni, occorre mantenere una situazione di armonia e di collaborazione nell’interesse dei cittadini i quali, non poche volte, hanno lamentano assenza di attenzione verso i loro problemi. Ribadisco – conclude – la volontà di garantire all’Amministrazione un appoggio non incondizionato, ma soltanto rispetto ad argomenti importanti per il paese. Per quanto riguarda l’assetto della giunta, credo sia opportuno rimandare il tutto a dopo le elezioni politiche”.
 

Rosario Faggiano

(Tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno – Lecce – di domenica 20 gennaio 2013)


Commenti a questo articolo:


gianni dice…

2013-01-27

ancora mario carlà ete? ha 80 anni e basta…

 

 

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