Sansificio fra gli ulivi, il Consorzio chiede 8 milioni di danni

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VEGLIE – Un risarcimento da otto milioni di euro e una possibile demolizione all’orizzonte. E questo il doppio volto dello spettro che bussa alle porte del Comune di Veglie per la vicenda relativa al sansiñcio in contrada “La Casa”, nel parco del Negroamaro.

Il Consorzio Agrario Salento Agricolo, che chiese di produrre combustibile dalla sansa fa appello alla Corte di Giustizia Europea e promette una richiesta di risarcimento danni pari a 8 milioni di euro considerando che la struttura, imponente tanto da essere una delle più  grandi d’Europa, non è mai entrata in funzione.

«Alcuni mesi fa ci è stata recapitata una lettera che preannunciava la richiesta del risarcimento — afferma il sindaco di Veglie, Sandro Aprile – Aspettiamo a breve sollecitazioni analoghe».

Nel frattempo il Comune non sta certo a guardare. Spunta infatti l’ordinanza dell’ufficio tecnico comunale, firmata tra il 2009 e il 2010, subito dopo il no del Consiglio di Stato all’impianto, in cui si fa espressa richiesta di demolizione dell’opificio, dopo attenta valutazione tecnica.

Proprio l’ufficio preposto sta valutando in queste ore se effettuare un sopralluogo in contrada “La Casa” per verificare che quell’ordinanza sia stata o meno rispettata.
 

F. Pac.

(Tratto dal Nuovo Quotidiano di Puglia – Lecce – di Venerdì 25 Gennaio 2013)

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