VEGLIE – Un Consiglio lampo, quello di stasera, durato 48 minuti (dalle 20:11 alle 20:59). Dopo la richiesta di rinvio della seduta respita dal Consiglio, la minoranza abbandona l’aula. La protesta ha avuto inizio con la proposta avanzata dal consigliere Elio Spagnolo (capo gruppo di Unione per Veglie), il quale ha denunciato l’impossibilità di avere copia degli atti del consiglio stesso. Il sindaco ha giustificato la cosa spiegando che il comune non aveva carta.
Il consiglio comunale è stato convocato il 4 febbraio scorso e il primo atto, ai consiglieri, è pervenuto il 7 febbraio. I commenti fuori dall’aula non tardano ad arrivare. Claudio Paladini, capo gruppo di La Svolta per Veglie: “Non ho mai avuto copia degli atti. E’ ridicolo che il sindaco dica che manchi la carta. Non credo che il Comune di Veglie non abbia 3€ per comprare 100 fogli di carta.”. A fargli eco è Maurilio Nicolaci, capo gruppo di Veglie nel Cuore: “Non si può fare politica in questo modo. Firmano senza sapere quello che firmano. Ho avuto copia degli atti solo oggi.”.
A margine della seduta, che ha visto rinviato in seconda convocazione un punto all’ordine del giorno, Frabrizio Stefanizzi, presidente del consiglio comunale, definisce il gesto della minoranza come “pretestuoso” e continua: “Il regolamento non obbliga a dare copia degli atti. La visione è comunque garantita.” .
Ma la minoranza non ci sta e minaccia ricorso alla Prefettura.