Lo scontro, il volo: abbattuto un muretto. Feriti due giovani, uno è grave.

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Foto di Antonio Quarta

Foto di Antonio QuartaDue giovani di Veglie condotti in ospedale. Uno, di 17 anni, è ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. L’incidente è avvenuto ad un incrocio nel cuore di Porto Cesareo con una Renault Mégane. Sul posto carabinieri per la dinamica e ambulanze del 118.

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PORTO CESAREO – Un grave incidente nel cuore di Porto Cesareo ha funestato il primo pomeriggio della soleggiata domenica primaverile. Grave il bilancio dello scontro fra un’auto e uno scooter, all’altezza di uno dei tanti, pericolosi incroci che caratterizzano la pianta della cittadina jonica: due giovani non ancora maggiorenni feriti, uno dei quali in condizioni particolarmente gravi, tanto da essere ricoverato in prognosi riservata all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Il sinistro è avvenuto intorno alle 15 al crocevia fra via Francesco Cilea, una delle strade che danno accesso a Porto Cesareo, e via Pietro Gobetti. E proprio nella prima via, in direzione del centro, stava procedendo un cittadino cesarino a bordo di un Renault Mégane, quando, all’improvviso, è avvenuto lo scontro con uno scooter Scarabeo 500 in sella al quale si trovavano V.F., 17enne, che era alla guida, e A.P., 16, entrambi di Veglie. Un  modello che, dunque, non avrebbero potuto condurre. Questi ultimi avrebbero dovuto accordare la precedenza all’auto (l’incrocio è regolato da uno stop), ma al momento sono in corso le ricostruzioni dei carabinieri della stazione locale per chiarire meglio la dinamica e accertare la velocità dei veicoli coinvolti. Sta di fatto che lo scontro è stato molto violento. Al punto tale che il cofano della Mégane è stato letteralmente sventrato, fino alla fuoriuscita del blocco motore. Lo scooter, invece, ha fatto un vero e proprio volo, andando a sbattere contro una Fiat Bravo e poi addosso al muro di cinta di un’abitazione, arrivando a divellerne una porzione. Entrambi i giovani avevano i caschi, ma questo non li ha preservati del tutto da gravi conseguenze, perché V.F. ha riportato un trauma cranico commotivo ed è stato condotto in codice rosso presso il nosocomio del capoluogo, a bordo di un’ambulanza del 118. Qui, dopo la Tac, è stato ricoverato in prognosi riservata. Più fortunato l’amico, che era seduto alle sue spalle: è caduto prima dell’impatto contro il muro e, sebbene anch’egli ferito, è stato condotto presso l’ospedale “San Giuseppe di Copertino” con un trauma cranico di minore entità.

Tratto da: LeccePrima.it di Domenica 24 Marzo 2013

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