A seguito dell’intervista realizzata dalla redazione di Controvoci, il consigliere Antonio Greco risponde alle affermazioni del neo Vice Sindaco Nicola Gennachi. La lettera fa riferimento alla domanda sugli accordi pre elettorali nei quali i candidati si impegnavano a restare uniti in una lista unica (Veglie Futura, ndr): “La risposta alla legittima domanda dell’intervistatore appare contraddittoria e molto, molto reticente. Perché?”, afferma e chiede l’ex Assessore al Bilancio. Alla lettera, inviata via email al nostro giornale, sono allegati due verbali del 20 e 23 Febbraio 2010.
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Spett.le Redazione,
solo nella tarda mattina di oggi un vostro lettore mi ha segnalato l’intervista del 5 aprile u.s. (pubblicata il 10 aprile) del vostro giornale on line fatta al neo-vicesindaco Nicola Gennachi. L’ho ascoltata. Mi astengo da qualsiasi commento sull’intera intervista.
Non posso però lasciar passare la risposta di Gennachi alla terza domanda (5° minuto dell’intervista) senza alcune precisazioni, anche perché sono stato coinvolto personalmente.
Riporto domanda e risposta:
D. “In una recente lettera il consigliere Greco parla di accordi preelettorali nei quali Veglie Futura si impegna a non scindersi in più gruppi. (…) Lei cosa ne pensa?”
R. “Quello che posso dire io: io ho deciso di candidarmi senza aver partecipato neanche ad un incontro preelettorale. Degli accordi non ero a conoscenza né ho voluto saperne. Ne sono venuto a conoscenza dopo e in modo parziale”.
La risposta alla legittima domanda dell’intervistatore appare contraddittoria e molto, molto reticente. Perché?
1. Dai due verbali, che allego con ovvii omissis, emerge che certamente il dott. Gennachi non era presente alla riunione del 20.2.2010 ma era presente a quella del 23.2.2010 come candidato subentrante. Il verbale n.1, tre giorni dopo la prima riunione, è stato letto e approvato anche dai candidati subentranti.
2. L’accordo tra due gruppi di candidati sulla costituzione di un solo gruppo consiliare per l’intera maggioranza, in caso di vittoria elettorale (come poi avvenuto), era il punto primario ed essenziale della lista “Veglie Futura”. Appare del tutto fuori luogo la affermazione del neo-vicesindaco che di “questi accordi non ha voluto sapere” dal momento che dal 1 aprile 2010 e per molti mesi è stato lui a svolgere il ruolo di capogruppo unico di tutta la maggioranza.
3. Della necessità di tornare al gruppo unico, dopo la costituzione del gruppo UDC e PD (in contrasto con gli accordi presi), per poter ricomporre l’unità di tutta la maggioranza e superare la lunga crisi del 2012, era convinto lo stesso dott. Gennachi, che, in quanto ancora capogruppo di ciò che era rimasto di Veglie Futura, in più occasioni e a conclusione di una sua telefonata al sottoscritto il 9 marzo u.s. (giorno in cui il documento del sindaco con la proposta della giunta a tre era stato sottoscritto soltanto da lui e da altri tre consiglieri), si era fatto portavoce e paladino. Qualche ora dopo, tra la coerenza e il suo nuovo ruolo, il dott. Gennachi aveva scelto quest’ultimo. Dopo un mese (nel rispondere alla domanda), tra il difendere il suo nuovo ruolo e fare lo struzzo, il dott. Gennachi ha scelto, legittimamente, quest’ultimo.
Grazie per la pubblicazione di questa nota e degli allegati verbali sulla cui veridicità può darvi conferma il Verbalizzante-sindaco.
Veglie 16.4.2013
Antonio Greco
(Clicca su “Verbali Febbraio 2010” per scaricare gli allegati)