La politica delle Compagnie assicurative attuata in Italia colpisce soprattutto il Sud in quanto le polizze assicurative costano il doppio rispetto al resto dItalia. Non è un caso che molti meridionali si trasferiscono al Nord per pagare meno la polizza assicurativa della propria auto.
In parole povere le Compagnie assicurative, che hanno la sede legale nel Nord, fanno pagare di più i poveri del Sud a vantaggio dei benestanti del Nord. Le compagnie si giustificano con il maggior numero di sinistri denunciati al Sud. Ciò non giustifica però la politica attuata sino ad ora; qualcuno dovrebbe spiegare per quale motivo un automobilista del Sud che non denuncia alcun sinistro debba pagare il doppio di un automobilista del Nord che si trova nelle stesse condizioni: il governo ha lobbligo di trovare una soluzione a questa disparità di trattamento in quanto tale politica è incostituzionale. A parere dello scrivente la soluzione cè: pagare la polizza assicurativa attraverso una maggiorazione del costo della benzina, lasciando all automobilista la possibilità di scelta dellassicurazione. Lo Stato devolverà i maggiori introiti incassati alle Compagnie assicurative tenendo conto del numero delle autovetture assicurate, della loro potenza e del numero di sinistri subiti. In questo modochi consuma paga e le perdite sono distribuite equamente tra tutte le compagnie. Non è giusto far pagare allo stesso modo unautovettura che viene utilizzata soltanto per poche ore al mese rispetto a quelle che vengono utilizzate tutti i santi giorni. Il nuovo sistema avrebbe il merito di far scomparire lo scandalo del fenomeno degli automobilisti che non pagano lassicurazione perché non hanno la possibilità economica in quanto disoccupati.
Veglie, 27-10-2013
dr. Pietro CALCAGNILE