I NUMERI NON SONO DALLA PARTE DI APRILE. Nicolaci: “Si dimetta”
VEGLIE – Venti di crisi a palazzo. Il Consiglio dell’altra sera ha evidenziato affanno nella maggioranza, in più occasioni senza numeri sufficienti. La coalizione guidata da Sandro Aprile è stata battuta più volte prima della decisione, adottata all’unanimità, di rinviare la seduta a martedì prossimo.
A provocare la deblacle dell’Amministrazione è stata l’assenza, ingiustificata, del consigliere Nicola Gennachi, nei giorni scorsi dimessosi dalla carica di vicesindaco per far posto in Giunta a Francesco Milanese, e soprattutto la presa di posizione di Salvatore Giannotta, da poco subentrato al consigliere deceduto Giuseppe Cutrino. Nelle fila della minoranza era assente, giustificato, Maurizio Spagnolo.
Fra i punti all’ordine del giorno c’erano la nomina del vicepresidente del Consiglio e la nomina dei rappresentanti nell’Union Tre. La prima “anomalia” si è verificata quando, a seguito di voto segreto, è risultato eletto vicepresidente del Consiglio un rappresentante dell’opposizione (Maurilio Nicolaci), anziché quello designato dalla maggioranza (Giannotta). Il primo ha ottenuto 10 voti, il secondo 9 (ma la votazione dovrebbe essere ripetuta perché l’elezione richiederebbe la maggioranza assoluta).
La situazione di crisi è poi venuta chiaramente alla luce sull’argomento relativo all’Union Tre, quando Giannotta ha votato con la minoranza. E la situazione improvvisamente è divenuta “seria”. A tal punto che potrebbe non escludersi, in caso martedì prossimo dovessero mancare di nuovo i numeri, un clamoroso abbandono da parte di Aprile.
“L’attuale Giunta – dice Nicolaci – è ormai all’epilogo. La maggioranza risicata, infatti, si sta sciogliendo con il primo sole di primavera. A mio avviso, per senso di responsabilità, il sindaco dovrebbe presentarsi dimissionario già nel prossimo Consiglio”.
Rosario Faggiano
(tratto da “LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO del 29 Marzo 2014)