Giovedì scorso, 20 novembre, presso “Masseria Corda di Lana”, si è svolto il primo di una serie di incontri che l’Associazione politico-culturale “VeglieDomani” si propone di organizzare al fine di conoscere e approfondire i diversi aspetti e le diverse problematiche che caratterizzano la gestione politico-amministrativa della cosa pubblica e, in particolare, di un comune.
Con tali iniziative l’Associazione intende intraprendere un cammino di formazione e informazione, aperto anche alla cittadinanza, che possa contribuire a comprendere meglio quali possano essere le cause e le dinamiche che, spesso, rallentano o addirittura inceppano la macchina amministrativa, impedendo di mettere in atto gli indirizzi di governo, di raggiungere gli obiettivi, di risolvere efficacemente e velocemente le problematiche, in una sola parola, di ben amministrare!
Tema dell’incontro è stato: “Tecnici e politici: rimpallo di responsabilità nella gestione del Comune”; ospiti: il Sindaco del Comune di San Cesario, Paolo Andrea Romano e il Segretario comunale di Zollino, Dario Verdesca. L’incontro si è svolto con la partecipazione attiva e interessata di circa un centinaio di persone.
Risulta fondamentale, al fine di raggiungere livelli di buona gestione amministrativa e di buon governo, sia negli interventi cosiddetti di routine e, sia in quelli cosiddetti di indirizzo politico, che ci sia massima armonia e unità di intenti tra tutti i soggetti chiamati a guidare e far funzionare una macchina organizzativa complessa, quale può essere quella di un Comune; in effetti, oggi, è opinione molto diffusa quella della cronica e irrisolvibile inefficienza del funzionamento e dell’amministrazione degli enti pubblici.
Ma la responsabilità, è della politica e, quindi, della giunta chiamata a governare e guidare un Comune, oppure di tutto l’apparato amministrativo (dirigenti e dipendenti) che spesso fa mancare sul nascere i presupposti per fare bene?
Esiste, invece, la possibilità di ben governare attraverso l’apporto attivo di tutte le risorse chiamate a farlo, siano esse di tipo politico o di tipo tecnico?
Quali possono essere le modalità e gli strumenti (anche normativi) utilizzabili per ottenere buone performance di governo e risultato ed evitare i frequenti e cruenti contrasti tra apparato tecnico-burocratico e apparato politico, o anche interni ad essi stessi, con conseguente ed evidente danno per tutta la comunità?
Può, la macchina amministrativa, essere considerata alla stregua di un’azienda privata e, quindi, gestita all’insegna dei soli principi di efficacia, efficienza, speditezza ed economicità?
Esiste una strada percorribile per raggiungere l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa nel suo complesso, senza trascurare il principio di legalità e l’obiettivo dell’interesse pubblico? Evidentemente sì, se alcuni Comuni, anche della stessa provincia di Lecce, riescono ad ottenere risultati di governo e amministrazione, a volte, anche eclatanti!
Esperienze, testimonianze e possibili soluzioni raccontate dai due ospiti si sono alternate ad interventi del pubblico, in un dibattito durato quasi due ore e mezza.
Cercheremo di rispondere ad un’altra domanda, non espressa ma incombente durante tutta la serata, su come si possa riuscire a ben amministrare anche in situazioni finanziarie sempre più difficili e stringenti o, spesso, anche più o meno compromesse; proveremo a farlo durante il prossimo incontro che si terrà a breve, con il dirigente dei servizi finanziari della Provincia di Lecce, dott. Lello Isceri, con tema: “Equilibrio di bilancio e dissesto finanziario dei Comuni”.