CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA

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riceviamo con richiesta di pubblicazione (ndr)

Eccoci, siamo giunti al primo reale impegno della nuova Amministrazione targata Paladini: la richiesta da parte della Ditta F.lli Panarese per l’autorizzazione AUA Autorizzazione Unica Ambientale.

(molto brevemente di seguito richiamata)

– emissioni in atmosfera con relative prescrizioni;

– scarico sul suolo delle acque meteoriche di dilavamento tramite subirrigazione, con

relative prescrizioni;

– scaricare negli strati superficiali del sottosuolo, tramite bacino disperdente, le acque meteoriche di prima pioggia e di dilavamento, con relative prescrizioni;

– ed altre che non stiamo qui a riportare.

La richiesta della Ditta F.lli Panarese è una pratica avviata da diversi anni, preannunciata, calendarizzata, insomma, prevedibile nella sua gestione.

Eppure, si trasforma in una bomba ad orologeria, non ancora esplosa, a dire il vero.

L’iter seguito dalla Ditta F.lli Panarese, per ottenere le autorizzazioni necessarie per la loro impresa, risulta ad una analisi molto macchinoso, per niente chiaro, anzi potremmo dire torbido, vecchie abitudini, prassi oscure, legami mai recisi, vedi Megasansificio, ponte sulla circonvallazione ed altri casi più o meno eclatanti.

Una pratica, che rileva molti punti deboli nella sua tormentata genesi, nonostante ciò, il Dirigente responsabile del Comune di Veglie Ing. Mauro Manca con determina del 22.09.2015 n°436 rilascia l’Autorizzazione Unica Ambientale.

Miope tra miopi?

Incapace tra incapaci?

Ricordiamo il nefasto Agosto del 2008 in cui si sanciva, con atti pubblici, l’inizio di una tormentata vicenda, quella del Megasansificio, su cui la magistratura, oggi indaga per far emergere la verità e i responsabili.

L’idea che ci sia un potere parallelo a quello dichiarato (democraticamente) dall’esito elettorale, non è un’ipotesi così “scandalosa”.

È ben integrato nel sistema amministrativo, con suoi emissari e rappresentanti.

Stesse modalità, stesso copione.

Oggi la palla è in mano alla nuova Amministrazione Comunale, che deve decidere sull’autorizzazione a costruire , nulla di più ……….. come dire, semplice: occorre gestire la vicenda tutelando innanzitutto la salute dei cittadini, l’ambiente e le legittime richieste della Ditta F.lli Panarese.

Siamo in un territorio già martoriato, la cui percentuale di incidenza di tumori è superiore alla media nazionale, occorre valutare correttamente quanti e quali benefici ricadrebbero sul territorio con la realizzazione dell’insediamento produttivo definito insalubre della Ditta F.lli Panarese e quale peso negativo avrebbe per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente.

In campagna elettorale, l’attuale Sindaco, ha dichiarato di voler tutelare i cittadini, tutelare la salute pubblica, d’altronde è Medico, ha dichiarato inoltre di collaborare con il Prof. Serravezza.

Siamo in una botte di ferro!

Forse.

Ma risulta singolare che la politica deleghi le decisioni all’Ufficio Tecnico, un Ente preposto alla tutela dell’ambiente che schiva la pratica, la Provincia che rimanda, la Regione che non decide, siamo in balia di noi stessi in verità.

Invece di essere in imbarazzo per la Ditta F.lli Panarese e difenderci dai suoi arroganti attacchi alla nostra salute, potremmo invece esserne orgogliosi, se fosse rispettosa dei cittadini e dell’ambiente, la tecnologia esiste ed è disponibile per realizzare un bitumificio con ridotto impatto ambientale.

No, questo non è possibile! Il profitto prima di tutto.

Potremmo vantare, invece di contrastare, un impianto all’avanguardia, che potrebbe essere un ottimo elemento per l’immagine stessa della Ditta, ed ottenere maggiori apprezzamenti per le coraggiose scelte effettuate, vista la crescente sensibilità verso le questioni della salute pubblica e ambientali.

Pazienza, questo non rientra nella strategia commerciale della Ditta F.lli Panarese, moriranno di tumore 13 vegliesi in più all’anno.

A chi mai importerà!

TREDICI VEGLIESI, QUATTRO LEVERANESI, DUE SALICESI, UN GUAGNANESE.

Questo è il computo?

Non vi è, ad oggi, alcuna prova scientifica della relazione tra l’aumento di morti per tumore e gli insediamenti industriali, ma sovrapponendo su una cartina geografica della provincia di Lecce, l’incidenza dei tumori e gli insediamenti industriali insalubri, si evince come in questi luoghi i casi di tumore sono più elevati.

Naturalmente è solo una casualità!

Ora alla Amministrazione Paladini, dovreste voi correggere ed equilibrare le sorti di questo paese, dei vegliesi e delle ditte che insistono nel territorio; la logica dice che occorre dare priorità alla salute dei cittadini, senza dimenticare le necessità produttive delle aziende vegliesi, le due esigenze sono conciliabili a patto che, non si esasperino le esigenze di una sola delle due parti.

Riflettiamo, noi del Movimento 5 Stelle e considerando che, l’attuale composizione della maggioranza è così eterogenea da indurci a dire: da domani avremo il verdetto definitivo, avremo una seria politica, rivolta alla tutela di tutti i cittadini, alle imprese, alle ditte VEGLIESI oppure assisteremo ad uno strascinamento esistenziali, per i prossimi tre – quattro anni, di un’amministrazione attenta solo a sferrare, di tanto in tanto, una decisione di interesse molto limitato.

Se dovesse prevalere la seconda ipotesi, vi chiediamo da subito di evocare (se esiste) la vostra etica ed eseguire l’unico atto plausibile: rassegnare le dimissioni.

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