… Ma dove possiamo fare e non facciamo, perché in buona sostanza, puttroppo, non è la natura, ma l’uomo, dov’è? Nella tezza e più grave piaga: il ttraffico! Ttroppe machine! E’ un ttraffico tentacolare, votticoso … (Johnny Stecchino)
Il traffico, infatti, attanaglia numerose vie cittadine, è caotico, congestionato, prossimo all’anarchia. Connesso a questo “fenomeno tentacolare”, si consideri l’inevitabile inquinamento dell’aria, che se ridotto si agirebbe nel più assoluto rispetto per l’ambiente. I due fenomeni, assumono rilevanza improcrastinabile essendo correlati strettamente a problematiche, di salute e sicurezza pubblica ed ambientale.
Le precedenti amministrazioni, sia nell’ottica politica che nell’apparato burocratico, hanno affrontato le problematiche inerenti la mobilità e il trasporto, come una faccenda di lana caprina (si ricordi, l’illuminante esempio d’intervento di viabilità attuato in via Italia Nuova) o nel miglior dei casi, in modo pessimo.
Affrontiamo giornalmente in qualità di pedoni o automobilisti, il vergognoso abbandono delle strade del paese, dei marciapiedi e dei servizi.
Tutto ciò limita la mobilità e l’autonomia dei cittadini.
È risaputo, inoltre, che una buona mobilità impatta positivamente sulle attività commerciali ed artigianali.
Per i più distratti, ricordiamo quanti marciapiedi sono transitabili in sicurezza con una carrozzina, a piedi, con un deambulatore, una sedia a rotelle….
Sono tante le difficoltà che occorre affrontare per transitare su alcune sedi stradali del nostro paese! Sarebbe opportuno, inoltre, riprendere e migliorare, su alcuni aspetti, il piano della viabilità (mai considerato come possibile soluzione a numerosi problemi di traffico e sicurezza), i parcheggi (spesso risultano insufficienti), la maggior parte degli stalli destinati ai diversamente abili non sono regolari, inadatti e tutti utilizzati in modo improprio.
La somma di questi disservizi ha indotto l’imbarbarimento dei cittadini vegliesi, rispetto al necessario e consono comportamento civile che occorrerebbe adottare in qualità di utenti delle pubbliche vie, dei servi e delle infrastrutture annesse.
Sollecitiamo l’attuale Amministrazione a procedere all’individuazione degli interventi infrastrutturali utili al miglioramento della viabilità, sia interna che esterna, alla predisposizione di un serio studio sulla mobilità e l’elaborazione di un vero e proprio piano urbano del traffico. Auspichiamo, inoltre, che individui compiutamente gli assi viari primari e secondari, le possibili zone pedonali, i percorsi ciclo-pedonali, gli spazi di sosta e parcheggio, che riesca a prevedere un piano dei servizi con censimento di tutte le attrezzature e strutture pubbliche già esistenti al servizio della popolazione
attuale (tenendo conto anche delle previsioni di sviluppo demografico).
In definitiva, chiediamo, che venga data concretezza all’azione politica e che siano chiarite apertamente quali sono le proposte per migliorare i trasporti e la mobilità, offrendo un paniere di servizi all’altezza della cittadina di Veglie.
Aspettiamo fiduciosi, nonostante il silenzio dell’Amministrazione, un cenno di vita, intendiamo comunque proporre dei progetti che, se condivisi, ridisegneranno sostanzialmente lo sviluppo futuro della viabilità e della mobilità del territorio vegliese, favorendo dinamiche sociali, economiche e più in generale di servizi.
Il nostro intento è di proporre una mobilità sostenibile e compatibile con l’ambiente e il territorio, risulta evidente la necessità di moderare la mobilità privata per BREVI TRATTI, come recarsi sui posti di lavoro (con conseguente soste di lunga durata), o per accompagnare i figli a scuola. Individuare dei giusti limiti al traffico privato, attivare un servizio minimo di mobilità pubblica, proporre l’adozione di progetti di mobilità eco-compatibili con termini reali di efficienza e di redditività economica.
Le nostre idee sono chiare, probabilmente si sviluppano in un territorio “vergine”, lontano dalle logiche politiche standard, non sottoposto a trasformazioni e trasformismi per i nostri amministratori e burocrati. Vi stiamo chiedendo forse troppo?
In realtà ci preoccupa il silenzio e l’indifferenza, ma per un buon atto politico, si può rischiare anche un attimo di fiducia.
Veglie, li 04 Marzo 2016
PORTAVOCE DEL MEETUP
MOVIMENTO 5 STELLE VEGLIE
Daniele Ascanio
