C’ERA UNA VOLTA “LA SVOLTA”

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Lo scorso 9 giugno abbiamo seguito il consiglio comunale con un ordine del giorno di ben 17 argomenti da trattare e abbiamo letto i commenti che sono scaturiti dall’opposizione.

Cosa emerge dalla discussione?

Una maggioranza risicata e ridotta all’essenziale. Una profonda crisi nel suo interno. Un’assenza di programmi e prospettive. Una gestione “normale” del quotidiano.

L’opposizione, a sua volta, rispettosa delle istituzioni, con rigore cerca di mantenere un dibattito civile, a volte mortificato dalle banalità di chi ha il compito

di dirigerlo.

Un’opposizione impegnata a produrre: mozioni, interrogazioni, interpellanze; ciò che il sistema democratico le ha assegnato.

Dalla seduta emerge, inoltre, la coerenza dei tre consiglieri dissidenti, che hanno avuto il merito di denunciare dall’interno: l’insipienza politica nel governare, la mancanza di trasparenza e collegialità nella decisione di atti amministrativi, e l’autoreferenzialità nel deliberare con un solo voto di scarto (9 contro 8).

E’ lecito quindi nutrire forti dubbi sul prosieguo dell’attività amministrativa per:

  • · inadeguatezza ad adottare misure idonee a ridurre i costi della TARI ( tassa sui rifiuti), che subisce un’ incremento del 15-17 %. Mentre la raccolta differenziata è ferma al solo 17%;
  • · alla incapacità di adottare misure idonee per ridurre il conferimento in discarica: uso di compostiere di comunità per la raccolta dell’umido, eco-compattatori per plastica e lattine (con bonus-spesa per il cittadino, da esibire in negozi convenzionati), installazione di un’isola ecologica (il deposito diretto da parte del cittadino verrebbe premiato con uno sconto sulla tassa-rifiuti);
  • · alla incapacità di organizzare campagne di sensibilizzazione per aumentare quel senso civico della popolazione circa il rispetto dell’ambiente.

 

E’ di questi giorni la buona notizia inerente al finanziamento erogato da parte della giunta Emiliano (circa 5.000.000 di euro) per il completamento della rete idrico-fognaria del nostro comune.

A tal proposito ci si pone due domande:

  1. riuscirà l’amministrazione a indire in tempo la gara per non perdere il finanziamento?
  2. riuscirà a vigilare affinché l’affido di tale progetto venga eseguito da tecnici competenti?  (errori precedenti di progettualità fanno si che parte del paese non possa usufruire di tale servizio).

 

Di fronte a questa complessità amministrativa, un Sindaco che voglia conservare un minimo di agibilità politica, dovrà mettere da parte arroganza e supponenza e ricompattare la sua maggioranza, nel rispetto del suo elettorato che ha dato fiducia a lui e all’intera squadra.

Il Partito Democratico di Veglie non mira allo sfascio del paese, ma auspica che l’attuale maggioranza continui ad amministrare nell’interesse collettivo e per un maggiore sviluppo economico, civile e sociale del nostro territorio.

Circolo PD Veglie

 

N.B.: La futura installazione di telecamere nell’Area mercatale di via Madonna dei Greci, non impedirà alla struttura di continuare a versare nel degrado più totale: a quando la messa in funzione di immobili ristrutturati e abbandonati?

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