Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) ha Stanziato 120 milioni di euro per 75 interventi su beni culturali di tutta Italia.
Gli interventi sono stati disposti in attuazione dell’art. 1 della legge 208/2015 la Legge di stabilità 2016.
La maggior parte dei fondi è stata destinata all’Emilia Romagna con 52 milioni di euro, quasi il 50% dei finanziamenti, ultima della lista la Sicilia con soli 2 milioni di euro per in un unico intervento.
In Puglia 3 interventi: a Taranto, per opere di completamento del Museo Nazionale MARTA, €1.230.000,00; a Patù (Le), per interventi sulla “Torre del Fortino”, € 500.000,00; a Veglie (Le), per interveti sulla “Cripta della Favana”, € 400.000,00. richiesta del Provveditorato OO.PP. Campania, Molise, Puglia, Basilicata. (continua…)
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Guarda l’interno della Cripta della Favana a 360°
Importante per l’ottenimento dei fondi la collaborazione tra: il GAL Terra d’Arneo, nella persona del Dott. Cosimo Durante (che è anche Capo Segreteria del Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture Umberto del Basso De Caro) e il Comune di Veglie sotto la guida dell’Amministrazione Paladini.
Grazie alla collaborazione tra i due enti, la richiesta presentata dal Provveditorato alle Opere Pubbliche di Campania, Molise, Puglia e Basilicata è stata favorevolmente accolta dal MIT.
Un’ occasione unica per fare tornare ad antico splendore gli affreschi e la cripta stessa. Ci auguriamo che i fondi possano essere in parte destinati anche al “complesso cripta della Favana” e quindi alla Chiesa del Convento e al Convento stesso che hanno urgente bisogno di interventi di manutenzione, restauro e consolidamento.
Un bel colpo per l’Amministrazione Paladini che potrà fregiarsi di questo importante risultato.
Ora ci sono da spendere 400.000,00 € e sarebbe bello se i tecnici e gli amministratori riuscissero a rendicontare ogni euro speso per darne la massima visibilità a tutti i cittadini in modo che costoro sappiano come si possano spendere bene i loro soldi.
Sarebbe importante anche trovare sin da ora una soluzione per rendere fruibili ai numerosi turisti i monumenti e i luoghi storici di Veglie. Infatti, se questi luoghi venissero visitati dietro pagamento di un biglietto di ingresso che garantisse anche la presenza di una guida turistica, si potrebbero incassare dei soldi con i quali sovvenzionare i piccoli interventi manutentivi. Un altro urgente progetto per i nostri amministratori.
“Sono molto contento dei fondi ottenuti, in quanto sono da sempre fortemente innamorato della Cripta della Favana”, ci ha detto il dott. Durante stamattina, “la ritengo uno dei punti culturali strategici della Terra d’Arneo”.
Tempo fa, il GAL chiese la disponibilità del Convento per la realizzazione della propria sede, ma l’Amministrazione di allora preferì rendere disponibile l’ex sede del mercato coperto.
La preoccupazione dei cittadini vegliesi è che queste opere, una volta restaurate, ritornino nel degrado. A tal proposito il dott. Durante dice: “Uno dei punti importanti nel nuovo Piano di Azione Locale della Terra d’Arneo, in lavorazione in questi giorni, è l’attuazione di un Turismo Sostenibile. In quest’ottica la gestione di alcuni beni diventa prioritaria. Si cerca, collaborando con le Amministrazioni Locali, di individuare dei beni culturali da inserire in itinerari turistici culturali e con l’Amministrazione Paladini si parlerà di come valorizzare ulteriormente il bene Cripta della Favana attraverso una gestione oculata”. Domandiamo al dott. Durante: Un risultato definitivo, quasi utopistico, sarebbe riuscire a far sì che l’arte si “autofinanzi”, lei crede che ci si possa riuscire nei nostri territori? “Proprio stamattina c’è stato un tavolo di concertazione riguardante i prossimi bandi. Stiamo cercando di trovare il modo per gestire il sistema museale. Magari riuscendo a raggruppare diversi progetti in diversi luoghi il tutto attraverso una buona programmazione”.
Ringraziamo il dott. Durante per averci concesso questa chiacchierata informale.
Mauro Mea
