A un anno dalle elezioni amministrative a Veglie le diverse opposizioni si organizzano per condurre, in maniera unitaria, iniziative a sostegno del Paese e magari proporsi come alternativa di governo all’attuale maggioranza.
Il 28/11/2016 sono state presentate due mozioni:
- una, “Veglie paese della musica”, mira a valorizzare la vocazione della comunità vegliese nei riguardi dei diversi aspetti della cultura musicale;
- l’altra,“Premio per la Cultura Comune di Veglie”, propone d’istituire un premio da consegnare ai cittadini che si sono distinti in meriti artistici, culturali, studi e ricerche scientifiche.
Fanno sul serio? Secondo noi si, alla luce del fatto che sei consiglieri su otto sono
alla prima consigliatura. Il metodo è incoraggiante, l’unione delle diversità per l’interesse del paese fa ben sperare. I contenuti sono stimolanti, poiché ripropongono la centralità della cultura come elemento di crescita di una comunità. Chi ha sostenuto che con la cultura non si mangia è stato clamorosamente smentito. Con la cultura non solo si mangia, ma si tutela il territorio, si tramandano le tradizioni, si salvaguardano i costumi, si rafforzano le identità. E una comunità dalla forte identità si apre alla contaminazione delle sfide della modernità.
Ecco perché, “senza se e senza ma”, appoggiamo l’iniziativa dell’opposizione, che riteniamo utile e costruttiva. Bene sarebbe, allora, che tali proposte fossero maggiormente conosciute dal resto dei vegliesi e divenissero patrimonio condiviso del sentire comune. Sarà necessario, quindi, uscire dal Palazzo, costruire le alleanze sociali allargate e mettere in atto un confronto con la cittadinanza, affinché la buona politica emerga e operi quella coesione sociale di cui il paese tanto ha bisogno.
CIRCOLO PD VEGLIE
