LA VOCE DELL’OPPOSIZIONE – 4 FOGLI PER FARE IL PUNTO SULL’OPERATO DELL’AMMINISTRAZIONE PALADINI

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4 FOGLI DELLA FESTA DI SAN GIOVANNI

“LA VOCE DELL’OPPOSIZIONE”

(ndr – clicca qui per leggere il comunicato originale: pagina 1, pagina2, pagina3, pagina4)

Cari Concittadini, a due anni dall’insediamento dell’amministrazione Paladini, le opposizioni consiliari sentono il dovere di fare il punto della situazione nella quale si trova Veglie, al fine di far comprendere come, una maggioranza che fin dal primo giorno di amministrazione, si è caratterizzata per l’insipienza, l’attendismo estenuante, la litigiosità interna, l’assenza di proposte, di piani e progetti di sviluppo del paese, stia portando la nostra comunità alla deriva.

Con il nostro impegno e lavoro in Consiglio Comunale e nella quotidianità, non possiamo far altro che dimostrare la pochezza di tutta la maggioranza che, a due anni, ben poca cosa ha realizzato, né lascia intravvedere azioni ed indirizzi orientati in tal senso.

La caratterizzazione di questi anni dell’Amministrazione Paladini (o, più correttamente, l’Amministrazione Paladini-Stefanizzi-Armonico), non ci consente altro che di rilevare come questa maggioranza…

 NON È l’amministrazione della trasparenza e della partecipazione:

  • ha bocciato l’innovativo regolamento sull’amministrazione condivisa e la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei Beni Comuni Urbani, basato sul principio costituzionale di sussidiarietà;
  • non ha istituito le “Commissioni tematiche” e le “Assemblee e le Consulte cittadine” (punto qualificante del programma elettorale della “Svolta” eprevisto dallo Statuto Comunale all’art.37);
  • non ha provveduto alla “ristrutturazione del sito web per renderlo più dialogante e fruibile dai Cittadini;
  • ha relegato lo stesso URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico), ufficio strategico per consentire il dialogo sinergico tra ente pubblico e cittadini, fisicamente in uno spazio angusto e non immediatamente visibile, quasi a volerne sottolineare l’inutilità.

 

NON È l’amministrazione del lavoro

  • l’amministrazione non ha in mente alcun tipo di futuro per la propria città, ma addirittura nulla ha fatto per promuovere la cooperazione e il sinergismo tra attività produttive locali, nulla ha fatto per promuovere l’adesione ai vari bandi europei e regionali per il sostegno alla piccola e media impresa, e molto poco ha fatto per promuovere gli insediamenti di nuove iniziative imprenditoriali.

 

NON È l’amministrazione per i giovani:

  • non ha realizzato nessun progetto per le politiche giovanili, né ha destinato risorse economiche a sostegno del mercato del lavoro giovanile e del loro avviamento professionale, né, tantomeno, per l’incentivazione e la cura dello sport e delle arti. Basti pensare che, per le politiche giovanili, sport e tempo libero, mentre nel 2014 e 2015 erano stati stanziati in bilancio almeno 4.000,00 €, nel 2016 ci siamo attestati a 0,00 €!
  • Ha mancato il finanziamento per la ristrutturazione dell’immobile comunale in via Salice che ospita il LUG (Laboratorio Urbano Giovanile), sul quale si era pur mossa l’opposizione per avvertire dell’esistenza del bando. Nonostante questo, il progetto è stato presentato oltre il limite temporale fissato, perdendo così la possibilità di ristrutturare l’immobile in termini di efficientamento energetico ed eliminazione delle barriere architettoniche.

 

NON È l’amministrazione per la cultura:

  • Nei fatti nulla di rilevante è stato proposto dall’Amministrazione (e Veglieventi, da iniziativa culturale potenzialmente buona, è stata trasformata in un semplice comitato feste!) limitandosi a respingere  le tante mozioni della minoranza, fatte con spirito positivo e propositivo (Veglie Paese della Musica, Premio Culturale Città di Veglie, attribuzione del titolo di Città al Comune);
  • l’ex chiesetta di Santo Stefano, la Torretta della Piazza Umberto I e il Centro Educazione Ambientale allestito presso la Biblioteca (strutture valorizzate e realizzate grazie al GAL Terra d’Arneo), restano ignorate e abbandonate a loro stesse, senza che nessuno si preoccupi  minimamente della loro fruibilità e promozione;
  • il centro storico del nostro paese, non è stato seriamente riconsiderato e ripensato da questa amministrazione per promuovere le piccole attività artigianali, nonostante l’ASL abbia derogato, e il Consiglio approvato, alcuni limiti che precludevano in passato l’insediamento di attività artigianali;
  • non risulta alcun atto amministrativo che apra alla cittadinanza la possibilità di vivere/co-gestire la biblioteca comunale;
  • nulla si sa in merito al finanziamento assegnatoci per ristrutturare l’ex Convento dei Frati Minori e la Cripta della Favana (riusciranno a perdere anche questo?).

NON È l’amministrazione per gli anziani:

  • il Centro Diurno per gli Anziani, opera da tempo realizzata, langue e rischia di cadere nell’incuria e nel degrado se l’Amministrazione stessa non si decide a dare esecuzione alla proposta operativa di gestione, che pure era stata consegnata dal Commissario Straordinario alla nuova amministrazione, dopo aver compiutamente concluso il procedimento per l’acquisizione dell’agibilità;
  • ad eccezione delle risorse del Piano Sociale di Zona, nessun’altra risorsa è stata destinata a sostegno della socializzazione dei nostri anziani che non dispongono di alcun luogo aggregativo e di incontro.

 

NON È l’amministrazione degli investimenti e delle opere pubbliche:

  • L’amministrazione continua a non progettare e non reperire risorse per le opere pubbliche, anche per obbedire ai convincimenti dell’assessore al Bilancio che ritiene di risanare le casse comunali, solo “strozzando” letteralmente gli investimenti. Si pensi che in questi anni il programma triennale delle opere pubbliche (documento fondamentale di bilancio e necessario per dare avvio alla realizzazione delle opere), riporta “stancamente” sempre le stesse opere programmate tre anni fa e che naturalmente non sono state realizzate, come, ad esempio, una “fantomatica” piscina da 2.000.000 di €, da realizzare però con un sistema di finanziamento che dovrebbe attingere prevalentemente a risorse progettuali e a capitali privati;
  • la minima attività che si può riscontrare sul territorio, è riconducibile ad appalti per la realizzazione di opere già avviate dal Commissario o dalle amministrazioni precedenti.

Quanto affermiamo è certificato dal bilancio consuntivo del 2016, nel quale si legge che: “l’Incidenza della spesa in conto capitale pro-capite (entità degli investimenti a fini produttivistici rapportati alla popolazione), è passata da 290,19 € nel 2015 a 98,28 € nel 2016 (-196%), mentre la propensione all’investimento (indice che misura l’entità della spesa per investimenti sostenuta dall’ente per ciascun abitante, evidenziando l’andamento storico e tendenziale della politica di investimento adottata dall’amministrazione) del Comune di Veglie, è passata dal 39,22% al 17,67%.

 

NON È l’amministrazione della valorizzazione del proprio patrimonio:

  • l’area mercatale, ancora oggi versa nel più totale abbandono, nonostante che il Sindaco abbia a ciò delegato appositamente i due consiglieri comunali non presenti in Giunta, mentre il Centro Diurno per Anziani risulta ancora chiuso e non si conoscono le sorti di Casa Tramacere;
  • la macchia mediterranea di Lupomonaco e quella di Sferracavalli, veri patrimoni naturalistici, sono ormai alla mercé dei vandali e dei piromani, mai oggetto di nessuna politica di valorizzazione e promozione ambientale e turistica. Il centro visite, completamente saccheggiato, è ormai ridotto a rudere, mentre l’attività di sorveglianza è inesistente;
  • la sede comunale in Largo Parco delle Rimembranze, è abbandonata a se stessa, con infiltrazioni di acqua evidenti e pericolose!

 

NON È l’amministrazione dell’ordine pubblico e della sicurezza:

  • sono due anni ormai che ci raccontano di voler installare le telecamere di sorveglianza per le vie cittadine al fine di monitorare e controllare il territorio e garantire più sicurezza ma, ancora, nulla di fatto! E così, si continua a permettere il continuo spregio delle norme e delle regole del vivere civile (abbandono di rifiuti anche pericolosi, per le vie del paese e delle campagne, parcheggio selvaggio  anche durante le manifestazioni civili e religiose), mentre sale la preoccupazione dei vegliesi a causa dei tanti furti accaduti.

 

NON È l’amministrazione per l’ambiente:

  • di fatto per questa maggioranza, la raccolta differenziata rappresenta solo un costo ulteriore, ignorando completamente le Direttive europee, con indici di raccolta che, invece di salire, scendono inesorabilmente (relegandoci agli ultimi posti tra i comuni pugliesi) e conseguenti aumenti dell’Ecotassa a carico dei cittadini;
  • manca una politica di educazione ambientale, di sensibilizzazione verso comportamenti virtuosi: nessuna campagna di informazione degna di questo nome, è stata condotta al fine incentivare la raccolta differenziata e il compostaggio.

 

NON È l’amministrazione della pianificazione territoriale:

  • ad oggi, il buio è ancora assoluto sul PUG (Piano Urbanistico Generale) e sulla riqualificazione urbana di alcune zone del paese. Tale lacuna, evidentemente, scoraggia gli insediamenti e la ripresa delle attività edilizia, che tanto lavoro potrebbe portare alle imprese artigiane, ai tecnici e ai professionisti;
  • mentre, il tanto sbandierato piano urbano del traffico, ad oggi si è concretizzato col riempire semplicemente il paese di decine di segnali di STOP, che sembra rappresentino, a tutti gli effetti, l’emblema dell’agire politico di questa maggioranza!

 

NON È l’amministrazione del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura e della piccola impresa:

  • non si riesce ad individuare alcun atto politico che, ad oggi, abbia favorito le attività produttive e commerciali: l’apertura dell’area mercatale? Una progettazione in grado di saper cogliere le opportunità del nuovo Piano di Sviluppo Rurale (PSR)? Un nuovo piano del commercio? Il dialogo con gli operatori delle strutture turistico ricettive per offrire una proposta turistica organizzata anche a Veglie? La valorizzazione e promozione strutturale delle produzioni enogastronomiche vegliesi? NULLA!

 

Constatiamo invece che, ahinoi, È l’amministrazione dei continui ritardi, delle perenni proroghe:

in 2 anni, nessuno bando di gara degno di nota è stato portato a termine!

  • Il tanto atteso bando per la concessione del servizio Noleggio Con Conducente (N.C.C.) è stato ritirato dopo qualche giorno dalla pubblicazione sull’Albo Pretorio (grazie al lavoro dell’opposizione), per importanti errori materiali. Risultato: ulteriore perdita di tempo e figuraccia a livello nazionale (visto che il bando è molto partecipato da ditte provenienti da ogni parte d’Italia).
  • Per il tanto rimandato bando per l’appalto del servizio di Trasporto Scolastico, sollecitato a settembre 2016 con comunicati e note da parte dell’opposizione, solo a dicembre 2016 si riescono ad attivare le procedure tramite un avviso esplorativo, con rassicurazione che il nuovo servizio sarebbe partito il 6 marzo 2017, per poi, invece, rimandarlo al 9 maggio 2017 e, infine, giacché, rimandarlo all’anno scolastico nuovo 2017/2018. Risultato: perso un anno di tempo, affidato il servizio in proroga, con perdita dei risparmi derivanti dai possibili ribassi di gara.
  • Per il tanto prorogato bando per l’affidamento del servizio di gestione dell’Asilo Nido comunale, la maggioranza ha avuto la grandiosa idea di porre a carico dell’aggiudicatario, quale controprestazione dell’utilizzo di detto immobile, i lavori di adeguamento della struttura all’intervenuta normativa in materia di prevenzione incendi. Risultato: gara pressoché disertata dagli operatori, in quanto, probabilmente, con l’adeguamento richiesto (per l’importo complessivo di € 26.558.75) il servizio risultava economicamente poco redditizio. Di conseguenza, ha partecipato una sola impresa, l’aggiudicataria, nelle mani della quale ci affidiamo. Speriamo bene! Risultato: risvolti negativi in termini di diseconomicità dell’azione amministrativa e fruibilità del servizio da parte della collettività.

 

È l’amministrazione brava a prendersi i meriti e il lavoro altrui:

  • vedi la realizzazione della rotatoria sulla strada provinciale-circonvallazione di Veglie, realizzata dalla Provincia o il finanziamento per la ristrutturazione della Cripta della Favana, frutto dell’impegno del Governo Italiano e del lavoro del Presidente del Gal Terra D’Arneo.

 

È l’amministrazione degli sprechi:

  • per due anni nessuno si è accorto (se non l’opposizione che, con un’interrogazione, ha sollevato la questione) come gli impianti fotovoltaici di proprietà del comune di Veglie, fossero ancora inattivi, con conseguente spreco di denaro pubblico.

 

È l’amministrazione dei DUP (Documento Unico di Programmazione) inutili:

  • l’importante documento di programmazione, che rappresenta un formidabile strumento di esplicitazione delle modalità di governo delle pubbliche amministrazioni, riporta il COPIA E INCOLLA del programma elettorale della “Svolta”, parola per parola. Lo stesso dicasi per il testo riportato nel DUP dell’anno scorso. Quindi, se dal programma elettorale, al DUP dell’anno scorso e a quello di quest’anno, è stato riportato lo stesso e identico testo, ciò significa che hanno messo nero su bianco che, in due anni, non hanno fatto praticamente nulla…e lo scrivono loro!

 

È l’amministrazione dell’aumento della pressione tributaria a carico dei cittadini:

  • Il Bilancio Consuntivo 2016, certifica che l’indice di pressione tributaria (indice che evidenzia l’importo che in media ciascun cittadino ha pagato nel corso dell’anno per imposte di natura locale), è passato da 432,91 € pro-capite nel 2015 a 448,92 € pro capite nel 2016, segnando un “lusinghiero” +3,7%!

 

È l’Amministrazione che, per stanare gli evasori, spara nel mucchio, inviando centinaia (?) di avvisi IMU (ICI) e TARI (TARES) a ignari cittadini vegliesi che, invece, risultavano avessero regolarmente ottemperato al loro dovere di contribuenti. Ma come può succedere questo? Se i cittadini avevano già pagato e presso l’ente risultava il contrario, dove sono finiti i soldi? Ma i conti e la cassa, sono sotto controllo?

 

Noi dell’opposizione, dal canto nostro, con gli strumenti a disposizione, cerchiamo in tutti i modi di scuotere dal torpore l’Amministrazione Paladini: tante le interrogazione e le interpellanze presentate, le mozioni e le proposte avanzate; i riscontri, invece, quasi sempre negativi, con risposte spesso prive di adeguate motivazioni.

Tra le tante, abbiamo proposto di intitolare “Veglie Paese della Musica” e far orbitare attorno a tale riconoscimento, eventi e manifestazioni musicali con l’obiettivo di promuovere i numerosi talenti locali ed incentivare lo scambio culturale e la divulgazione della produzione musicale.

Abbiamo proposto di istituire un premio alla cultura “Città di Veglie ” per valorizzare i tanti talenti artistici del paese e porre Veglie al centro di iniziative e manifestazioni culturali in grado di attrarre interesse e movimento turistico e culturale.

Abbiamo proposto, su suggerimento di alcuni cittadini attivi, la regolamentazione per la gestione e valorizzazione dei beni comuni nello spirito costituzionale di sussidiarietà.

Abbiamo proposto di attivare ogni iniziativa utile per far ottenere al nostro paese il titolo ed il lignaggio di Città.

Abbiamo proposto di far entrare Veglie nel processo di “Partecipazione alla realizzazione della ciclovia intercomunale Dei Due Mari” di collegamento tra il mar Adriatico e il mar Ionio, al fine di inserire cosi il paese in un circuito cicloturistico nazionale ed europeo.

Etc, etc…

 

NOI, nonostante tutto, siamo anche riusciti ad ottenere qualche buon risultato:

  • la riapertura dei termini di presentazione del Programma Integrato di Rigenerazione Urbana (PIRU),
  • l’approvazione del regolamento per la Rottamazione delle cartelle soggette ad ingiunzione fiscale,
  • l’adesione del comune di Veglie, al Progetto di investimento ELENA per l’efficientamento energetico del paese, proposto dal comune di Campi Salentina e finanziato dalla Banca Europea degli Investimenti,
  • a portare all’attenzione dell’amministrazione, la necessità di istituire la figura del Garante dei Disabili, al fine di essere più vicini a tanta parte della cittadinanza più debole.

 

A questo punto, in assenza di una guida politica e amministrativa del paese, riteniamo possa essere utile e necessario, inserire il Comune di Veglie nelle reti di comunità locali, con l’obiettivo di acquisire un vasto campo di prassi di buona amministrazione disponibile e valorizzare e promuovere le competenze tecniche, creative ed imprenditoriali del cittadini, come pure segnaliamo l’apertura di importanti bandi ai quali

SI potrebbe partecipare e che farebbero tanto bene alla nostra comunità:

  • bando per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, che rappresenta un’opportunità importante per la vivibilità e il risparmio energetico di spazi come scuole e uffici di amministrazioni pubbliche;
  • bando per la realizzazione e la ristrutturazione delle biblioteche di comunità;
  • bando per l’accesso ai finanziamenti per la riqualificazione delle periferie al fine di dare impulso ai cosiddetti PIRP, (Programmi Integrati di Riqualificazione delle Periferie) con interventi previsti tesi ad integrare il risanamento del costruito, la riorganizzazione dell’assetto urbanistico e il miglioramento della qualità ambientale.

 

Mentre l’amministrazione Paladini-Armonico-Stefanizzi perde tempo, il paese arretra e resta a guardare l’evoluzione dei paesi limitrofi. Noi crediamo che Veglie, più che di una Svolta che non arriva e che, immaginiamo, non possa più arrivare, considerando le circostanze, meriti urgentemente una classe dirigente e politica completamente diversa!

Veglie ha bisogno di essere liberata!

 

San Giovanni torna ancora, nuovamente passerà, ma una “Svolta” per Veglie ancor una volta non troverà.

 

Veglie, 24 giugno 2017

 

I gruppi consiliari

“ Veglie dei Cittadini”              Zanelia Landolfo, Maura Centonze, Giuseppe Landolfo  

“ Veglie Domani “                   Salvatore Fai, Eleonora Coluccia

“ Veglie Bene Comune”         Luigi Spagnolo, Stefania Rapanà, Cosimo Vetrano.

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