ANCHE MIMMO GIGLIO, DOPO POMPILIO GRECO, RISPONDE A GIOVANNI CAPUTO: Caro amico…

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SECONDA LETTERA DI RISPOSTA A QUELLA SCRITTA DA GIOVANNI CAPUTO E PUBBLICATA SULL’ULTIMO NUMERO DI CONTROVOCI IN DISTRIBUZIONE (lettera che potete leggere di seguito)

SIGNOR Giovanni Caputo, PD di Veglie, la sua è stata una manifestazione di pensiero fatta non so se per sfogo o per atto di difesa nei confronti di un movimento di liberi e associati cittadini che hanno ribadito il loro “BASTA!”.

Il loro grido, in tutte le piazze d’Italia, lo han sentito tutti, contro ogni forma di corruzione, contro ogni misfatto e contro tutti i danni che la politica ha provocato ai cittadini su tutto il territorio nazionale.

IL MIO PASSAGGIO dal partito dei Verdi al M5S è stato un atto dovuto che si è unito alla indignazione corale di molti ecologisti che, mentre eranO in posizioni trasversali, si sono ritrovati come alleati i peggiori nemici dell’ambiente, complici negligenti, incapaci, collusi con chi inquinava e chi deturpava la natura e la salute umana. Dal 2000 in poi ho continuato ad operare nel mondo del volontariato eco-animalista, ambientalista e sociale (il mio insegnamento l’ho ricevuto da Francesco d’Assisi) contro ogni logica partitica.

Ed oggi vedo nei grillini il mio punto di riferimento che 40 anni fa mi portò a manifestare l’amore per il creato in una lotta continua contro ogni sopruso e prepotenza, contro la partitocrazia e contro quei millantatori che continuano a prendere in giro, sapendo di mentire a tutta la cittadinanza.

Il M5S è oggi l’unico mezzo per ridare voce e rendere protagonisti i cittadini e insieme fare le scelte giuste in tutti i Comuni per il bene del territorio.

Sì, il linguaggio aggressivo che a lei non piace è dovuto alla stanchezza e alla rabbia di chi è stato tradito, deluso e oppresso, come i giovani, le madri, i disoccupati, i commercianti, gli insegnanti, i pensionati, gli ammalati… e chi lotta ogni giorno per la sopravvivenza, dovendo anche superare gli ostacoli e le ingiustizie provocate da tasse illegittime e inique, senza considerare il carovita inevitabile… veda l’aumento di famiglie povere e i suicidi!

Accusare noi grillini di essere potenzialmente fautori della nascita di una dittatura, accanto a chi ci accusa di essere fascisti o stalinisti, è solo un’indegna valutazione fatta da chi non sa su quale specchio arrampicarsi.

Lei rappresenta il PD, il maggiore partito in Italia, prima di Forza Italia, da cui non vi differenziate di certo, dato l’elenco interminabile di tutte le vostre malefatte, i vostri uomini corrotti, i danni sul territorio da voi provocati… ma sarebbe una lista troppo lunga. Vorrei però ricordarle ciò che più mi sta a cuore e che per molti rappresenta un incubo: l’ILVA, Cerano con la centrale Enel a carbone. I tumori in continuo aumento( quanto vale la vita di un bambino, di una madre, di un amico rispetto ad un posto di lavoro all’interno di questi mostri?). Le ricordo la Frode Xylella (intorno alla quale si raggirano interessi vari e fior di milioni che hanno concepito un piano criminale atto ad eliminare il nostro olio, il migliore al mondo, i nostri ulivi monumentali e sani, imponendo ai proprietari l’eradicazione per legge e con la menzogna delle analisi (gli ulivi se ammalati si curano come han fatto per secoli i nostri padri); la TAP e i Gasdotti imposti dalle multinazionali e difesi dallo Stato, gli Inceneritori, i Depuratori nelle marine, la Strada 275, ecc.ecc. Tutto questo grazie al PD e agli altri partiti! Il Partito Democratico ne ha la piena colpa… altro che accusare noi grillini d’esser la malattia sociale di questa epoca! Nooo, questa è l’epoca del cittadino, che finalmente è sveglio, sa chi siete voi e cosa siamo noi. Onestà, coraggio e libertà sono virtù non Opzioni.

Viva l’Italia di Renata Fonte, di Peppino Impastato, di Placido Rizzotto, di Dalla Chiesa, di Falcone e Borsellino, viva l’Italia di Beppe Grillo e di chi crede alla nostra causa.

In fede

Domenico Giglio

 

PRIMA LETTERA DI RISPOSTA DI POMPILIO GRECO A QUELLA SCRITTA DA GIOVANNI CAPUTO E PUBBLICATA SUL NUMERO 1 – ANNO 2017 DEL GIORNALE CONTROVOCI (e che potete leggere di seguito )

Caro amico (non grillino), ti rispondo…

Mia madre mi diceva sempre: abbi occhi per guardare perché mai finirai di conoscere, abbi orecchie per sentire perché mai finirai di ascoltare. Questo è vero perché ogni giorno lo riscontro sulla mia pelle,

incontrando sempre gente nuova e diversa che apporta alla mia vita nuove esperienze, arricchendola sempre di ulteriore conoscenza, e di questo sono grato alle varie persone che con la loro cultura, con il loro sapere fanno di me un cittadino sempre in cerca di migliorarsi. Questo lo devo anche a te, caro amico non grillino, e ti ringrazio; ti ringrazio perché parlando con la tua lettera del Movimento Cinque Stelle mi rendi curioso e interessato a come da fuori uno come te vede questa forza politica che sta cambiando il Paese, forse in modo migliore o peggiore, ma questo avremo modo di vederlo.
Ti ringrazio perché con la tua lettera dai modo ad altre persone, ai cittadini di discriminare l’operato di questa forza politica nata dal basso.
Grazie, amico non grillino, per aver riconosciuto i meriti del Movimento Cinque Stelle anche se vorrei farti notare che la gestione del governo del Paese dovrebbe essere affidata dal Presidente della Repubblica alla forza politica che, democraticamente, vince le elezioni, quindi dovrebbero essere i cittadini a decidere da chi farsi governare.
Ti ringrazio nel dire che la selezione della rappresentanza è un’anomalia, infatti, i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle vengono scelti dagli attivisti regolarmente certificati e non dai “boss” come succede nei partiti tradizionali, e tu giustamente fai notare questa anomalia e ti ringrazio. Come anche per quanto riguarda la questione dell’Euro, noi non siamo contro, noi siamo cittadini che vogliano essere presenti nelle decisioni che riguardano la propria vita, democraticamente, attraverso il referendum, vorremmo esprimere le nostre decisioni, e non ci sentiamo nemici dell’Europa, ma di chi, con la scusa dell’Europa,vuole limitare la nostra Democrazia .
Grazie, caro amico non grillino, ma non c’è bisogno che noi distruggiamo la credibilità degli “ eletti” tanto lo fanno già di loro, in questo campo non hanno bisogno di maestri, e la storia ci è testimone, e se i miei eroi rappresentano la malattia e non la cura facciamolo decidere al vero medico del nostro Paese: il cittadino.
Grazie ancora, amico non grillino, la Democrazia è fatta di voci libere e la tua è un esempio di libertà in questo Paese che noi vogliamo difendere ancora, con il nostro Movimento fatto di cittadini liberi , liberi di scegliere il proprio futuro, anche con i nostri sbagli, e mia madre mi diceva che sbagliando si impara , ed io in vita mia di sbagli ne ho fatti e continuo a farli, ma non quello di essere un grillino. Viva il Movimento Cinque Stelle, viva l’Italia!

Pompilio Greco

 

LETTERA DI GIOVANNI CAPUTO PUBBLICATA SULL’ULTIMO NUMERO DI CONTROVOCI: 

Caro amico grillino,

ti considero una persona per bene, cittadino onesto, padre/madre esemplare e marito/moglie leale; questo tuttavia non m’inibisce dal dirti, in tutta sincerità, che sono rammaricato, benché non sorpreso, dal tuo passaggio dai partiti tradizionali al movimentismo pentastellato. Quei partiti, tanto vituperati, hanno retto le sorti di questo paese, facendone la settima potenza mondiale, con un buon sistema sanitario e una scuola aperta e democratica. Ora non riescono a dare risposte concrete agli strati sociali, che si sono impoveriti a causa di una globalizzazione economica, che ha avuto come conseguenza uno spostamento di ricchezza dai paesi occidentali verso la Cina e gli altri paesi Brics in ascesa.
Il “movimento” s’inserisce all’interno di questa crisi e ha la legittima pretesa di superare lo scenario politico nazionale e porsi come alternativa ad una classe dirigente frastornata dalla situazione internazionale e incapace di contenere l’onda lunga di un’inarrestabile corruzione.
Il grillismo, inoltre, ha avuto il merito d’incanalare la protesta della popolazione che non si sentiva rappresentata dai partiti tradizionali e ha svolto un ruolo importante nel coinvolgere centinaia di cittadini esclusi dalla selezione della rappresentanza. Dal mio punto di vista ha fatto un ottimo lavoro, in quanto ha impedito la marginalizzazione di ampi settori sociali e ha sostenuto uno dei pilastri della democrazia che è la partecipazione. Grazie ai cinque stelle non sono sorti gruppi antisistema, che avrebbero compromesso la tenuta sociale, com’è avvenuto in un recente passato.
Riconosciuti questi meriti vanno analizzati i limiti e i rischi di affidare al movimento la gestione di governo del paese.
L’anomalia di selezione della rappresentanza, il modesto spessore politico, il linguaggio aggressivo e violento della denuncia, il superamento strumentale della dialettica destra/sinistra, il programma evanescente sui grandi temi di politica estera, l’incapacità di dialogo e di mediazione con le altre proposte politiche sono limiti oggettivi di una forza che si candida al governo di un Paese di 60 milioni di abitanti. Così come la posizione anti euro e anti Europa e l’isolamento internazionale dalle grandi famiglie politiche europee lo rendono inaffidabile.
Caro amico, so che sei in buona fede e rispetto le tue scelte, ma insultare i legittimi rappresentanti delle istituzioni disgrega quel poco di civismo, necessario per il rispetto reciproco. Distruggere la credibilità degli eletti, come fanno i pentastellati non ci porta da nessuna parte, come non ci ha mai portato da nessuna parte screditare la politica. Tutte le volte che è accaduto le democrazie sono entrate in crisi, le società hanno preteso l’uomo forte e dalla crisi della democrazia si è usciti con la dittatura.
Ora capisco che tu non sia attratto dalla storia, ma “Siamo noi che abbiamo tutto da vincere O tutto da perdere Quando è il momento di scegliere” e i tuoi eroi rappresentano la malattia non la cura. Viva l’Italia!

 Giovanni Caputo

 

 

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