INVITO ALLA MOSTRA “LUOGHI COMUNI” DI ANTONIO PIGNATELLI
INAUGURAZIONE 16 DICEMBRE 2017 ORE 19,00
Presso Cosmopolitan Art Center in via Vittorio Veneto – Veglie (Le)
Segni semplici, naturali, liberi, sicuri, quali tracce di ricordi giovanili di “Luoghi Comuni”, allora, artisticamente pensati e mai realizzati.
Antonio Pignatelli è un neo artista che mette in gioco per la prima volta in una mostra pubblica la sua energia creativa, non tanto per il desiderio di conquistare la vetta dell’Olimpo artistico, ma per liberare sentimenti colorati stratificati negli anni ormai passati.
Oggi, la sua vena artistica scorre come l’acqua dei fiumi in piena, inondando tutto ciò che incontra nel suo cammino, in egual modo la creatività dell’artista alimenta con forte impeto ed energia i suoi diversi lavori, evidenziando la ricerca di un suo personale registro compositivo.
Il suo vissuto Salentino, o meglio Leccese, porta a esaltare nelle sue opere i giardini, corti e cortili protetti da cancellate di ferro battuto, le marine, tutti elementi, questi, che rappresentano le radici di un territorio qual è quello Leccese.
La forza e l’azzurro del mare, i notturni argentati, la costa con la sua sentinella luminosa il Faro, che con il suo fascio di luce intermittente illumina infiniti orizzonti con la vegetazione circostante, trasmettendo all’osservatore lo stimolo a scoprire e ricordare oggetti e forme appena viste e un attimo dopo scomparse, dove il leggero rumore delle onde con il profumo di mare riesce a rompere il silenzio della notte.
Le opere di Antonio PIGNATELLI si nutrono in gran parte di questi elementi, che cogliendone l’essenza li trasferisce con impeto sulla tela, così come sul plexiglas, dove non mancano elementi decorativi che ci portano un po’ alla fine del ‘800 inizio primi anni del ‘900, periodo che vide la nascita dell’Arte Decò in Francia, Stile Liberty in Italia detto anche periodo Floreale.
I cancelli aperti, nelle opere in mostra, vogliono rappresentUOGHI COMUNIare l’invito dell’artista a chi vuole scoprire e far proprio anche se per un attimo, il sentimento, l’emotività vissuta, così come fa il Faro nella notte argentata, e riuscire ad appropriarsi di quella luce che solo l’artista riesce a dare.
Remo Coppola