Bisogna salvare gli ulivi non estirparli – applicazione legge 241/90
Al Presidente del Consiglio dei Ministri prof. Giuseppe Conte
Al Ministro dell’Agricoltura sen. Gian Marco Centinaio
Al Ministro dell’Interno sen. Matteo Salvini
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali on. Luigi Di Maio
Al Ministro del Sud sen. Barbara Lezzi
Ai Parlamentari 5 stelle della Regione Puglia
Ai Consiglieri regionali 5 stelle della Regione Puglia
Al Presidente della Regione Puglia
Agli Assessori regionali della Regione Puglia
OGGETTO: Bisogna salvare gli ulivi non estirparli – applicazione legge 241/90
Il ministro dell’Agricoltura sen. Gian Marco Centinaio insiste nell’introdurre misure restrittive come il carcere per gli agricoltori che si rifiutano di estirpare gli alberi d’ulivo infetti da xylella fastidiosa. Però questa volta addebita il provvedimento agli assessori regionali della Regione Puglia che gli hanno dato carta bianca , almeno così ho letto su un quotidiano locale in data odierna.
Un uomo del nord non conosce l’ulivo , non sa che se un ulivo viene bruciato da un fulmine riesce a risorgere dalle sue radici che sono ben radicate nel terreno.
Perciò, se un ulivo viene colpito dalla malattia può essere tagliato e poi se necessario si possono innestare successivamente i polloni, che nasceranno rigogliosi dal tronco oppure dalle radici, con una qualità di ulivo che resiste alla malattia come la xylella fastidiosa.
Sicuramente, se lo Stato vuole estirpare gli alberi infetti con spese a carico dell’olivicoltore gli deve riconoscere almeno 1000 euro per ogni albero estirpato altrimenti che lo faccia a proprie spese : un olivicoltore in galera costa di più !
Si ringrazia per la cortese attenzione e si resta in attesa di comunicazioni al riguardo nei tempi previsti dalla legge 241/90.
Veglie, 7-02-2019 dr. Pietro Calcagnile
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