La conquista di Otranto, Solimano il Magnifico e Vienna, la battaglia di Lepanto.
Perché ho scelto di raccontare questi avvenimenti?
Perché questi episodi sono molto importanti per la storia dell’Impero Ottomano ma anche utili per narrare un pezzo di storia del nostro Salento. Con questa piccola introduzione auguro a tutti i lettori e le lettrici di Controvoci una buona lettura.
Dopo l’assedio di Costantinopoli avvenuto nel 1453, Maometto II, sultano dell’Impero Ottomano, trent’anni dopo decise di conquistare la città di Otranto nel Salento.
Quando gli otrantini videro le navi ottomane si armarono con tutto ciò che possedevano: rastrelli, scope, bastoni ecc.. I turchi invece possedevano grandi armi da fuoco come i cannoni e le bombarde. Quando essi arrivarono sotto la città, Acmet Pascià, generale dei Turchi, ordinò di distruggere le mura aragonesi.
Re Ferrante d’Aragona non riuscì ad aiutare il popolo otrantino poiché era impegnato in una guerra contro Firenze.
Intanto gli Ottomani continuarono a distruggere abitazioni e a uccidere le persone.
In seguito i Turchi si spinsero verso la cattedrale di Otranto e mentre era in corso la messa celebrata dal Vescovo, ci fu una strage e furono decapitati uomini, donne e bambini. Dopo aver distrutto Otranto, i turchi ricostruirono immediatamente le mura aragonesi.
Alcune donne del posto si convertirono alla religione islamica e furono portate in Turchia per farle schiave. Le persone rimaste furono portate su una collina e vennero uccise perché non si erano convertite alla religione islamica.
Tutte le persone morte durante questa guerra furono chiamate “Martiri d’Otranto” e oggi 150 sono custodite nella cattedrale di Otranto, mentre le altre sono conservate a Napoli e a Palermo.
In seguito i Turchi proseguirono il loro cammino verso Minervino di Lecce uccidendo tantissime persone. Poi raggiunsero altri paesi del Salento tra cui Veglie e Leverano operando razzie e distruggendo case. Papa Sisto IV rendendosi conto della pericolosità dell’impero Ottomano, fece un accordo con tutti i governanti d’Italia tra cui Alfonso d’Aragona, nuovo sovrano del regno di Napoli, Lorenzo il Magnifico e tanti altri ancora. Lorenzo il Magnifico però non partecipò all’accordo del papa perché quest’ultimo aveva ucciso suo fratello Giuliano de’ Medici.
Così approdarono in Salento alcune navi ungheresi e spagnole in aiuto di Alfonso. Per fortuna molti dei soldati ottomani si ammalarono e morirono di una malattia sconosciuta e Otranto fu liberata.
Invece Maometto II morì di vecchiaia a Istanbul (l’antica Costantinopoli) nel 1481. La conquista di Otranto è stata una battaglia di religione, sanguinosa e atroce.
Dopo la morte di Maometto II fu incoronato sultano Solimano II il Magnifico che fece diventare sempre più potente l’impero Ottomano che assediò addirittura la città di Vienna nel 1529 e nel 1532 senza conquistarla. Quando Solimano il Magnifico finì di governare, prese il potere suo figlio Selim I nel 1566.
Adesso vi racconto una delle più grandi e importanti battaglie navali d’Europa: la Battaglia di Lepanto che risale al 7 ottobre 1571. Tutto nacque a causa di una delle potenze navali e commerciali del Mediterraneo: Venezia. In questo periodo storico, infatti, l’isola di Cipro veniva utilizzata dalla Serenissima Repubblica Marinara di Venezia e l’Impero Ottomano si lamentava perché voleva riavere l’isola. Allora le due potenze cominciarono a litigare. Papa Pio V che da sempre desiderava unire le Repubbliche Marinare d’Italia insieme agli spagnoli per sconfiggere i Turchi, si intromise nel litigio e il 7 ottobre 1571 nei pressi di Lepanto, la Lega Santa (lega voluta dal Papa per sconfiggere i Turchi) incontrò le navi ottomane che cominciarono a bombardare le navi cristiane.
La Lega Santa era composta dalla Repubblica di Genova, la Repubblica di Venezia, la forza navale di Roma, i Cavalieri di Malta, il Ducato di Savoia, il Granducato di Toscana, il Ducato di Urbino e la Spagna. Il generale della Lega Santa era Don Giovanni d’Austria, figlio di Carlo V.
La Lega inoltre per navigare nel mare aveva le galee e le galeazze, navi costruite dalla Repubblica di Venezia che avevano da ogni lato dei cannoni. Mentre l’Impero Ottomano aveva un generale chiamato Alì Pascià e delle navi con pochi cannoni.
La battaglia fu vinta dalla Lega Santa e Don Giovanni fu proclamato da Papa Pio V salvatore della Cristianità.
Ma Lepanto non segna definitivamente la sconfitta degli Ottomani perché nel 1608 alcuni pirati turchi approdarono a Porto Cesareo e si spinsero nell’entroterra a Veglie e Leverano uccidendo tanta gente. La fine dell’Impero Ottomano si ebbe a inizi anni 20, precisamente nel 1923 con la nascita della Turchia.
Marco Pio Patera.