Jack Frusciante è uscito dal gruppo
… Accade anche questo, si può essere cacciati dal meetup vegliese, infatti per alcune divergenze accompagnate da un oltranzismo poco apprezzato nel gruppo, si è configurata l’ideale condizione per approdare al fattaccio.
Ero molto combattuto sull’elaborazione di una risposta al comunicato che ha annunciato la mia espulsione dal meetup vegliese, ma i numerosi messaggi che mi sono giunti mi hanno spinto in questa direzione. Non intendo produrre ragioni o cercare di smontare il costrutto formulato dal meetup che ha indotto la determinazione dell’espulsione, l’epilogo era preannunciato dal clima che si viveva all’interno del meetup e devo ammettere che le dinamiche di gruppo sono sfuggite al controllo, ma questo discorso si sarebbe potuto sviscerare e risolvere in una sede
differente; intendo ora “trattar del ben ch’i’ vi trovai” e dell’opportunità ancora in gioco.
Rimango un attivista del Movimento 5 Stelle nulla è cambiato, per quanto riguarda il riferimento territoriale è stata interrotta la partecipazione alla vita del meetup, questa è la prima sostanziale condizione.
In verità le opportunità offerte dal gruppo meetup sono una grande ricchezza per il territorio, il meetup è una fucina in cui si elabora e cresce il carattere politico e dovrebbe esser più partecipato nelle sue iniziative e sostenuto, affinché la sua presenza si innesti perfettamente nel tessuto e nella cultura sociale.
Questo nucleo di dinamicità può preparare alla giusta maturità politica, per non giungere, in taluni casi, alla soglia delle urne e chiudere la più alta funzione democratica in un voto di scambio, sottomesso al ricatto, alla svendita, al favore o al legaccio della parentela.
In definitiva, il meetup è l’incubatrice della nuova formulazione del concetto di politica, le sue espressioni sono sempre state rivolte all’emancipazione dei cittadini.
Ho cercato, in questi anni, di caratterizzare la mia presenza nel meetup con quelli che sono i principi in cui credo e considero essenziali per l’etica del quotidiano, da cui discende l’indirizzo delle scelte personali, che corrispondono, in gran parte, ai valori promossi dal Movimento 5 Stelle, al quale ho aderito senza dover assumere adattamenti allo stile di vita, solo un prosieguo della “coerenza ideologica”.
Nel segmento più territoriale, quello che risente maggiormente degli umori personali, qualcosa non ha funzionato, ma questo rientra nelle variabili indipendenti, non prevedibili, infatti nel ripercorrere le diverse oscillazioni verificatesi all’interno del meetup nell’arco del tempo, riscontro, a mio avviso, delle contrapposizioni riferibili prevalentemente all’interazione tra i componenti il gruppo, le idee e convincimenti politici sono stati immuni da qualsiasi attrito e questo è importante fattore da non trascurare. Ho cercato, nello scarno comunicato che annuncia l’uscita dal meetup vegliese gli elementi di divergenza, per meglio comprendere la scelta dell’allontanamento, nulla di nuovo, ma nel rileggerlo mi è tornato alla memoria il romanzo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” non tanto per il riferimento alla storia descritta o alla facile assonanza con i termini, ma al fatto realmente accaduto, da cui prende spunto il romanzo, di John Frusciante, l’allora chitarrista dei Red Hot Chili Peppers, che lascia improvvisamente il gruppo, fa “un salto fuori dal cerchio“. In generale può riassumersi l’intera morale del racconto sul concetto di “uscire dal gruppo” nel senso di “uscire dalle consuetudine, dagli schemi” e sono persuaso da quest’ottica, in cui l’uscita dal gruppo, l’espulsione, benché sia un fatto traumatico, può raccontarci quale strada non seguire e sottende nuove prospettive di crescita, ora sta a noi trarne il corretto auspicio.
Vis Vis Vis
Veglie, 14 Dicembre 2016 Attivista del Movimento 5 Stelle
Pasquale Cirillo