VEGLIE – Sono ore decisive, a Veglie, per definire i nuovi assetti in seno alla costruenda Giunta comunale. Nuova, dopo la lunga crisi amministrativa che ha portato all’azzeramento, prima, e, alla definizione di nuove mosse sullo scacchiere interno, tali da accontentare tutti gli animi ed evitare il tracollo.
Entro la serata odierna il coordinatore provinciale dell’Udc, salvatore Ruggeri, scioglierà le riserve circa la scelta dei consiglieri comunali della compagine, Cosimo Vetrugno e Carlo Calcagnile, proposti dal sindaco Sandro Aprile, a parziale completamento della rosa di cui fanno già parte Salvatore Vetrano (anch’egli dalle fila dell’Udc) e Nicola Gennachi (del gruppo facente capo al primo cittadino, “Veglie “Futura”). ‘Restano i dubbi circa le fratture interne ai centristi, in considerazione delle dimissioni rassegnate nei giorni scorsi dal capogruppo Roberto Carlà, anch’egli in consiglio. Bocche cucite intanto a Palazzo di Città, Sandro Aprile scioglierà le sue riserve solo dopo le decisioni di Ruggeri. Qualora il tandem Vetrugno-Calcagnile dovesse passare, il primo cittadino dovrebbe scegliere gli ultimi due nomi da aggiungere alla squadra, uno dei quali rosa. Per quest’ultima ipotesi, in particolare, guadagna credibilità la scelta interna, che ricadrebbe quindi su Maria Rosaria de Bartolomeo (Pd), assessore uscente, piuttosto che quella di un’esterna. L’ultimo nome, infine, sarà da ricercare nelle fila di “Veglie Futura”, di cui fanno parte i consiglieri Antonio Greco, Valerio Armonico, Alessanadro Aprile, Fabrizio Stefanizzi e Nicola Gennachi (già designato). «ln attesa della pronuncia dell’Udc – sono le uniche dichiarazioni del sindaco Aprile – posso ipotizzare una chiusura delle operazioni di rimodulazione nel giro di una settima, non oltre».
F. PAC.
(Tratto dal Nuovo Quotidiano di Puglia – Lecce – di giovedì 17 gennaio 2013)