27 settembre 2019: Sciopero globale per il Clima

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Venerdì 27 Settembre a Lecce Sciopero Globale Contro i Cambiamenti Climatici – Global Climate Strike

E’ chiara l’emergenza climatica e ambientale che opprime il nostro pianeta.

Dal 1994, il mondo si trova in stato di deficit ecologico: il consumo umano oltre i bisogni di autosussistenza supera la capacità portante del sistema Terra (vedi Equazione preda-predatore e Lotka-Volterra).

Dagli Accordi di Parigi del 2015 ad oggi, 33 tra le più grandi banche al mondo hanno investito 1.700 miliardi di euro nel settore dei combustibili fossili. Dovevano azzerare i loro finanziamenti e invece li hanno aumentati.

“Le nuove generazioni vedono un futuro sempre più oscuro. Un futuro in cui città come Venezia saranno sommerse. Bellezze come la Grande Barriera Corallina non esisteranno più. Animali come gli orsi polari saranno estinti. Milioni di persone fuggiranno da siccità, carestie, epidemie. E molto altro….

L’ultimo rapporto IPCC afferma l’urgenza di contenere l’aumento della temperatura media globale entro +1,5 °C rispetto all’era pre-industriale. Per farlo, dobbiamo dimezzare le emissioni globali di CO2 entro il 2030, e azzerarle entro il 2050. Un compito titanico.

Serve una rivoluzione culturale, sociale, economica e politica. Un cambio di paradigma.

Dobbiamo smettere di pensare solo a noi stessi e ai nostri bisogni immediati. Dobbiamo pensare che tutto ciò che facciamo ha un impatto, e agire secondo ciò che è bene anche per gli altri e per questo mondo.

Dobbiamo pretendere che chi ci governa agisca per il bene comune e che le imprese, come ad esempio quelle legate ai combustibili fossili, smettano di danneggiare il pianeta.

Attraverso le iniziative di Fridays For Future, noi studenti e cittadini chiediamo un forte rilancio delle energie rinnovabili, per elettricità e trasporti, sostanziosi interventi per il risparmio e l’efficienza energetica, per i consumi civili e industriali, un rafforzamento della gestione sostenibile delle foreste, misure di contrasto al consumo di suolo, il taglio dei 16 miliardi di incentivi ai combustibili fossili (dati 2017 del Ministero dell’Ambiente), nonché un taglio ai sussidi agli allevamenti e altre attività agricole non sostenibili economicamente e ambientalmente.

Riteniamo che il riuso, il ripristino e la messa in sicurezza delle infrastrutture e dei territori sia un passaggio fondamentale per un cambio di paradigma nella maniera in cui ci relazioniamo con quelli che sono i beni naturali comuni.

È infatti necessario tutelare quelle risorse che sono organiche e fondamentali per la riproduzione della vita sul nostro Pianeta.

È altresì necessario un ambizioso processo di rigenerazione energetica del patrimonio edilizio; nei trasporti è necessario puntare a una rilevante riduzione dei consumi di benzina, gasolio e gas, offrendo alternative efficienti a milioni di pendolari; investire nelle città e nel trasporto pubblico, ripensare la fiscalità per ridurre e spostare la mobilità verso l’elettrico puro e a zero emissioni.

Al Governo italiano chiediamo di attuare oggi stesso la transizione dal modello delle fonti fossili a quello delle energie pulite e rinnovabili, per evitare al Paese gli effetti degli sconvolgimenti climatici, il declino economico, industriale e sociale. Il settore è tecnologicamente maturo per una sostanziale transizione e per raggiungere l’obiettivo zero emissioni al 2030”. (Da Fridays For Future Italia)

Venerdì 27 Settembre alle ore 10:00 presso Porta Napoli a Lecce, si terrà il terzo sciopero globale per il clima di Fridays For Future.

Per questo invitiamo tutti i cittadini vegliesi a partecipare alla manifestazione.

Noi di Rete Indipendente, gruppo nato a Veglie, siamo dalla parte delle richieste fatte dal movimento “Fridays For Future” e non possiamo più accettare le attuali condotte simbolo più evidente di un sistema economico fallimentare.

Per fermare la catastrofe climatica incombente, è indispensabile azzerare l’estrazione e l’utilizzo di combustibili fossili.

Venerdì faremo sentire pacificamente il nostro dissenso verso chi non ci vuole ascoltare perché, citando un discorso di Greta Thunberg, “la nostra casa è in fiamme“. Per questo è tempo di cambiare rotta e agire. E anche in fretta.

Rete Indipendente

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