Dopo anni di storia associativa e territoriale, dopo che grazie all’aiuto di tanti amici nuovi e vecchi (ma sempre amici) abbiamo realizzato manifestazioni che hanno visto il coinvolgimento di moltissimi nostri concittadini,
dopo i tantissimi contributi ricevuti dai nostri sostenitori e simpatizzanti, dopo aver visto con tanta gioia crescere il nostro gruppo di lavoro (che vede all’interno sempre più donne e adolescenti), ci troviamo nella condizione di dover pubblicare questo comunicato.
dopo i tantissimi contributi ricevuti dai nostri sostenitori e simpatizzanti, dopo aver visto con tanta gioia crescere il nostro gruppo di lavoro (che vede all’interno sempre più donne e adolescenti), ci troviamo nella condizione di dover pubblicare questo comunicato.
Prima di spiegarvi quello che sta succedendo però è giusto fare una premessa. Non è mai stata nostra consuetudine scrivere o rivolgerci alla stampa e non vogliamo nemmeno entrare a gamba tesa nella politica vegliese, che sicuramente sembra essere occupata da altre faccende a noi lontane e che a noi non interessano. Per quanto negli ultimi mesi siano girate illazioni sul nostro conto, vogliamo pubblicamente e nuovamente puntualizzare che non è mai stata nostra intenzione fare politica. Sono anni che diamo una mano alla realizzazione di manifestazioni qui a Veglie e abbiamo sempre collaborato sempre con tutti, quindi, cosa vorrebbero dirci questi detrattori dell’ultimo minuto? O abbiamo sempre fatto politica, oppure, non l’abbiamo fatta mai! Ci sentiamo in dovere di chiarire un aspetto, collaborare con l’amministrazione (che sia questa, quella passata o la prossima) non è fare politica. Porta Noa non cambia né forma né sostanza, l’Associazione continuerà a lavorare in maniera apartitica e apolitica. Il nostro è solo uno sfogo, fatto da chi non si spiega perché dopo anni di collaborazione proficua si ritrova con un pugno di mosche in mano.
Il 25 novembre abbiamo presentato una richiesta di autorizzazione per l’organizzazione della sfilata di carnevale. Poco prima di Natale, apprendiamo tramite i social che un’altra associazione aveva già organizzato il tutto e sulla locandina si vedeva in maniera ben chiara e distinta il logo del nostro Comune.
Passano i giorni e il 14 gennaio chiediamo un chiarimento all’Ente. Non volevamo e non vogliamo entrare in contesa con l’associazione a cui è stato concesso il patrocinio, ma non ci spiegavamo e non ci spieghiamo perché non abbiamo mai ricevuto risposta alla nostra richiesta. In quella data è stata nostra premura sottolineare che comunque “prenderemo parte all’evento come partecipanti”, quindi, rinunciavamo alla possibilità di co-organizzare la sfilata, dato che in locandina si leggeva chiaramente che le associazioni che organizzavano non avrebbero potuto partecipare alla sfilata.
Il 22 gennaio, presentiamo un sollecito chiedendo un incontro al Sindaco Dott. Claudio Paladini. In quel sollecito andavamo oltre, spiegando al Sindaco che non era nostra intenzione (e non lo sarà mai) creare faide nell’associazionismo vegliese, in quanto abbiamo sempre lavorato per la coesione e la collaborazione tra associazioni. Oggetto di quel sollecito, però, non era solo il carnevale affidato chissà quando ad altri, ma anche le feste patronali di quest’anno (San Giovanni Battista – San Francesco – San Cosimo e Damiano). Infatti, dovete sapere che negli ultimi 10 anni abbiamo collaborato con il Comune di Veglie e assieme a tantissimi altre associazioni e comitati, alla realizzazione delle feste patronali e che il 09/01/2020 abbiamo presentato una richiesta proprio per la loro realizzazione, in qualità di Associazione regolarmente registrata. Considerando che in questi giorni, ci sono nostri concittadini che vantano di essere delegati per l’organizzazione delle feste patronali, vorremmo sapere dal Sig. Sindaco o da chiunque possa darci una risposta, se anche questa nostra richiesta è stata scartata senza degnarci di risposta alcuna.
L’obiettivo di Porta Noa è sempre stato quello di “realizzare partecipazione”, ecco perché siamo sempre stati al fianco di chiunque avesse avuto a cuore la promozione e la valorizzazione della nostra vita cittadina; non ci è mai importato se il contributo arrivasse dal semplice cittadino o dal politico, in quanto crediamo che la partecipazione alle tradizioni è quello che ci identifica come cittadini e come uomini. Trovare dall’ al porte chiuse e silenzi, riteniamo sia un atto ingiusto e ingiustificabile nei confronti di un’associazione portata avanti da volontari.
Crediamo sia un nostro diritto avere delle risposte e non perché abbiamo la presunzione di credere di essere migliori di altri. È solo che, probabilmente, il lavoro portato avanti in tutti questi anni dai nostri volontari e tutto il supporto dei nostri simpatizzanti, non può essere dimenticato così come se nulla fosse.
L’Associazione Cultura e Tradizione “Porta Noa”