In 21 anni, il comune di Veglie è stato commissariato per ben 4 volte.
In media ogni 5 anni ed è un primato davvero triste anche in considerazione del fatto che si è giunti a questa sospensione della democrazia non per default e nemmeno per motivi di ordine pubblico ma unicamente per litigi continui all’interno della classe politica locale.
Queste tensioni hanno comportato i classici cambi di casacca, ovvero un consigliere viene eletto in una lista di maggioranza e poi durante il proprio mandato passa ad un’altra o sostiene comunque l’opposizione da indipendente.
Questo “turismo istituzionale” ha provoca di fatto in questi anni una ingovernabilità permanente o comunque precaria del comune e non è un caso che sia uno dei fattori maggiori del declino di questo comune che richiederebbe da parte della classe politica locale un senso delle istituzioni e di responsabilità di ben altro spessore perché alla fine della fiera ad essere vittime di questo fenomeno sono tutti i cittadini.
Il senso civico, humus fondamentale di ogni società civile, dovrebbe quindi partire da ogni singolo elettore ma essere maggiormente intrinseco nella mente e nel cuore di ogni politico eletto che dice di amare davvero questo paese ed è pronto a dimostrarlo ogni giorno attraverso il proprio impegno istituzionale.
Cambiare casacca durante il proprio mandato va esattamente all’opposto di tale concezione alta e costruttiva della politica.
E gli effetti si vedono.
Yvan Rettore