In merito al Fondo di Solidarietà Comunale (FSC), la logica per cui viene concepito e che lo regola, dovrebbe essere quella della solidarietà: comuni più ricchi trasferiscono nel fondo parte delle loro risorse, che vengono destinate alle amministrazioni in difficoltà. Il meccanismo utilizzato (costi e fabbisogni standard e spesa storica) per raggiungere questo obiettivo, molto complesso e poco chiaro anche per gli stessi addetti ai lavori, effettivamente penalizza le amministrazioni comunali soprattutto del Sud, cioè quei territori dove già i servizi sono carenti. Il legislatore intendeva premiare le amministrazioni virtuose, ed è a questo a cui bisognerà tendere anche noi, ma così facendo ha anche penalizzato quelle già in difficoltà. Va da sé che una situazione di questo tipo contraddice ogni reale obiettivo nazionale di perequazione anche in considerazione delle stesse norme costituzionali a tutela del principio, sancito dall’articolo 119 della Carta. La sede dedicata per poter modificare questi criteri è, naturalmente, il Parlamento ma è vero pure che esistono già sentenze del TAR che hanno dato ragione ad alcuni comuni che hanno impugnato il riparto nazionale del fondo di solidarietà comunale e che possono costituire dei precedenti molto importanti.”
Gigi Spagnolo
DI SEGUITO LA LETTERA CHE IL SIG. FERNANDO FRANZOSO HA INVIATO A VEGLIENEWS:
Ho letto, con attenzione, i programmi delle cinque liste che si fronteggiano in questi giorni di campagna elettorale in vista delle votazioni comunali del 20 e 21 settembre. Ho avuto conferma del fatto che, come sempre, tutti contengono una lista di problemi con l’elencazione di soluzioni che miracolosamente dovrebbero risolverli. Sono tutti abbastanza simili con una sola eccezione, di cui non dirò il nome. Niente di nuovo, in realtà.
Ho però una “curiosità”. C’è una problematica che curiosamente torna ad essere elencata ad ogni tornata elettorale e che, misteriosamente, sparisce dal dibattito pubblico subito dopo le elezioni. Parlo dell’apertura dell’Area Mercatale. Un’infrastruttura terminata da più di 10 anni e che, ad oggi, non è aperta per problematiche sconosciute a noi semplici cittadini. C’è qualche candidato sindaco che oltre ad elencarla nel proprio programma elettorale, voglia/possa spiegare come mai non è ancora fruibile? Per quali responsabilità? Ringrazio fin da ora chi volesse informare noi semplici cittadini.
C’è invece una questione che speravo di trovare almeno in qualcuno dei programmi elettorali e che invece non ho trovato. Mi riferisco all’attuazione perversa del federalismo fiscale ed in particolare al Fondo Solidarietà Comunale (FSC), che penalizza i comuni del sud a vantaggio di quelli del nord. Con un effetto moltiplicatore per gli anni a venire per cui: più hai più ti spetta e meno hai meno ti spetta. Questo fondo, infatti, calcola la spettanza dei singoli comuni tenendo conto della “spesa storica” e non dei “costi standard” che pure sono previsti dalla legge. Avverso questa applicazione truffaldina ci sono stati un certo numero di comuni (credo un centinaio) che hanno fatto ricorso al TAR. C’è qualche candidato sindaco che ha a cuore l’equità territoriale, che vuol dire che ogni cittadino di questa nazione ha gli stessi diritti a prescindere da dove risiede e quindi si impegna, in caso di elezione, a presentare ricorso? Avere più fondi a disposizione servirebbe, tra l’altro, a dare seguito a qualche impegno scritto nei programmi.
N.B: La questione del federalismo fiscale è, in realtà, complessa e volutamente ignorata dai mezzi d’informazione e dai politici nazionali. A mio parere è necessario che i nostri amministratori locali siano informati e agiscano di conseguenza.
31 agosto 2020 Fernando Franzoso
* Nota della Redazione: siamo a disposizione per la pubblicazione dei comunicati che i candidati alla carica di Sindaco o Consigliere vorranno inviarci per informare i cittadini sui loro programmi amministrativi o comizi. Pubblicheremo esclusivamente il materiale inviatoci al nostro indirizzo mail: redazione@controvoci.com rispettando rigorosamente l’ordine di arrivo.