Le foibe, che i fascisti si accaniscono a considerare come genocidio (cosa che invece non fu, perché oltre il 90% degli Italiani di Istria e Dalmazia furono espulsi con la forza e depredati dai soldati titini; solo il 10% circa rimase accettando di “slavizzarsi”) da parte dei comunisti furono realizzate dai titini e comportarono la morte soprattutto di comunisti stalinisti, socialisti e partigiani italiani e jugoslavi contrari a Tito, oltre che purtroppo anche di tante (troppe) vittime del tutto innocenti.
E’ doveroso poi ricordare che i fascisti italiani e gli ustascia croati furono i primi a ricorrere a questo strumento di sterminio fin dall’inizio degli anni ’40 sia nei confronti di antifascisti italiani che di popolazioni slave a loro avverse.
Le vittime fasciste “infoibate” risultarono alla fine della fiera una minoranza (massacro ovviamente pur sempre da condannare!).
La Jugoslavia poi fu sostenuta apertamente da Stati Uniti e Gran Bretagna (le quali chiusero gli occhi di fronte alle nefandezze dei titini perpetrate a danno degli italiani) perché attraverso la sua neutralità (apparente) doveva impedire all’Unione Sovietica di accedere al Mare Adriatico e quindi di imporsi anche nei Balcani.
D’altro canto lo stesso Stalin massacrò milioni di comunisti (trotzkisti, maoisti, titini, ecc…) a lui contrari e non da meno fece Tito con i comunisti di fede stalinista (anche se in misura nettamente minore!).
Quindi quando si parla di foibe va sempre ribadito che ne furono vittime soprattutto persone del tutto innocenti e di ogni colore politico!
Yvan Rettore