Il miracolo economico italiano degli anni settanta è avvenuto soprattutto dopo l’approvazione dello statuto dei lavoratori con la legge 300 del 1970.
I lavoratori italiani, avendo la sicurezza del posto di lavoro, si sono indebitati acquistando beni mobili e immobili creando nel contempo nuovi posti di lavoro perché con il debito si sfrutta la ricchezza che si produce nel futuro.
I padroni hanno imposto prima la legge TREU inventando i CO.CO.CO ossia lavoratori dipendenti camuffati da lavoratori autonomi forniti di partita IVA senza diritto alle ferie e alla malattia.
In seguito i padroni hanno mitigato la legge TREU inventando con la legge BIAGI i CO.CO.PRO ossia lavoratori equiparati a lavoratori dipendenti dal punto di vista fiscale però senza diritto alle ferie e alla malattia.
Le suddette leggi hanno distrutto ricchezza facendo crescere il numero dei disoccupati.
Adesso Renzi vuole dare il colpo di grazia ai lavoratori abolendo le garanzie dello statuto dei lavoratori; in questo modo si creerà il caos perché gli attuali disoccupati, che vivono grazie ai pensionati e ai padri che conservano il posto di lavoro in virtù dello statuto dei lavoratori, non avranno neppure il sussidio della famiglia di appartenenza.
Renzi vuole creare lo statuto dei padroni e distruggere lo statuto dei lavoratori.
Non è un caso che il suo governo venga appoggiato da Berlusconi che tanti danni ha prodotto al nostro paese anche se lui afferma di trovarsi all’opposizione.
Veglie,19 Settembre 2014
Dr. Pietro Calcagnile