Anno VI N° Speciale CONTROVOCI settembre 2003
Grazie
Don! Quando
Don Arcangelo ha annunciato per la prima volta, il 14 aprile 2003, durante
una riunione del Consiglio Pastorale, il suo trasferimento come Parroco
alla Chiesa Madre di San Pancrazio, siamo rimasti tutti sbalorditi,
increduli, smarriti, dispiaciuti e pieni di rabbia, tanta rabbia nei
confronti di una decisione che era stata presa senza aver ascoltato prima
il nostro parere, come Consiglio Pastorale e come Comunità. Abbiamo
ritrovato i medesimi sentimenti nei volti delle persone alle quali Don
Arcangelo ha annunciato la “triste novella”, durante le celebrazioni
liturgiche dei giorni successivi. Abbiamo visto giovani, anziani, adulti,
sofferenti, disabili piangere
a quella notizia e, fino a qualche giorno fa, qualcuno sperava ancora in
un intervento “miracoloso” del
Vescovo, che potesse far ritornare le cose al loro posto. Con
dignità, contenimento e discrezione, abbiamo vissuto, come comunità, il
dolore per il trasferimento del nostro Parroco presso un’altra
parrocchia, rassegnati e obbedienti come lui ha voluto che fossimo. E
così, tra pochi giorni, diremo addio a Don Arcangelo, dopo 10 anni di
tanto lavoro fatto insieme. Come
è stato scritto in un articolo pubblicato su Veglieonline, con il quale
si reclamava per lui l’attestato di “Cittadino Vegliese Benemerito”,
lui andrà via portando con sé le sue poche cose, ma lascerà a noi
vegliesi tutti, una enorme ricchezza. Accanto ad una INTENSA ATTIVITA’
PASTORALE E AD UN INFATICABILE CAMMINO DI FEDE E DI RINNOVAMENTO CULTURALE
E SOCIALE, dei quali abbiamo beneficiato soprattutto noi, suoi
parrocchiani, Don Arcangelo ha portato avanti, in questi 10 anni, una
PREZIOSA ATTIVITA’ DI RECUPERO, SALVAGUARDIA, CONSERVAZIONE E
VALORIZZAZIONE DEI BENE ARTISTICI, STORICI E CULTURALI DELLA NOSTRA
CITTADINA. Dimenticarlo
sarà impossibile, perché ogni ministro, ogni gruppo, ogni associazione,
ogni disabile o sofferente, ogni particolare architettonico, ben curato e
valorizzato, ci parleranno di lui, testimonieranno la sua eredità. Caro
Don Arcangelo, ognuno di noi conserverà di te un ricordo tutto suo,
particolare, unico, personale, così come particolare, unico e personale
è stato il suo rapporto con te. Ognuno di noi ti ha conosciuto e
“vissuto” a modo suo, a volte anche in conflitto, con le tue ragioni o
con il tuo modo di fare, ma comunque portandoti tanto affetto. Alcuni
di noi hanno voluto esternare un loro ricordo o sentimento esclusivo, sia
come singoli parrocchiani che come gruppi, attraverso delle testimonianze
e dei messaggi, che troverai
qui di seguito. Ciò che li accomuna è l’amore verso di te, maestro e
guida in questo lungo viaggio durato 10 anni, e la profonda riconoscenza
per tutto ciò che, grazie a te, è stato realizzato, sia in termini di
cammino comunitario e pastorale che in ambito sociale, culturale, storico
e artistico. Ciao
Don! Grazie!
Noi di Controvoci Siamo tristi come gli apostoli prima della dipartita
di Gesù, ma Egli fece loro una promessa, che quella tristezza si sarebbe
trasformata in gioia. Questa è la nostra speranza, che la tristezza si
tramuterà in gioia, sapendo che tutto il bene che hai fatto a noi
continuerai a farlo alla nuova comunità e sarai accolto come noi, dieci
anni fa, ti accogliemmo, con entusiasmo e spirito di collaborazione. Auguri Don Arcangelo e buon lavoro.
Tilde De Tommasi Don Arcangelo, grazie per il tuo aiuto materiale e
spirituale. Nei momenti di difficoltà tu
sei stato sempre presente con la tua parola di fede, che ci ha
aiutati ad andare avanti, nei momenti difficili. Grazie per l’insegnamento che hai voluto dare ai
miei figli per una vita spirituale, ma i figli crescono e si perdono
strada facendo. Ti ringrazio anche per la tua disciplina, che ci ha
insegnato a rispettare i luoghi sacri, a raccogliere anche un filo di
cotone caduto per terra, pur di mantenere pulita e perfetta la chiesa. Per tutto questo grazie Don Arcangelo.
Giovanna
Panettella Siamo tutti molto dispiaciuti per la partenza del
nostro parroco, Don Arcangelo, che tanto ha fatto per la comunità, specie
la formazione dei vari gruppi che si sono adoperati in vari modi, e al
servizio di chi ha avuto più bisogno. Fra le tante attività promosse, anche il bimestrale
“Controvoci” è una sua iniziativa, riuscita molto bene. Apprezziamo moltissimo tutto ciò che ha fatto e lo
ringraziamo; gli auguriamo una buona accoglienza nella prossima parrocchia
e una altrettanto buona permanenza.
Josè Leo Sono addolorata per il fatto che stia andando via,
perché è stato bravo e amoroso con tutti ed io l’ ho amato come un
figlio e sto provando lo stesso dolore che si prova per la perdita di un
figlio. Io l’ ho sempre difeso con sincerità, quando ho
sentito qualche critica su di lui.
Annita
Tondo Prima che arrivassi tu, i banchi della chiesa si
sporcavano facilmente a causa della terra che cadeva dal soffitto. Tu hai
sistemato tutto. Da quando ci sei tu la nostra chiesa è una meraviglia,
sempre perfetta e curata in tutto. Hai fatto tanto e, tra le tante cose,
hai creato anche tanti bagni che vanno a vantaggio dei sofferenti. Grazie.
Tetta Guida
Caro e unico Don Arcangelo, prima di ringraziarti,
sento il dovere, come cristiana, di chiederti scusa e poi, dopo di ciò,
ottenere il tuo perdono se, in tutti questi anni di vissuto comunitario,
io abbia potuto infastidirti, togliendoti tempo, dato che eri preso da
tanto da fare. Se questo è successo, ti assicuro che è stato senza
volerlo. Ora, dopo le mie scuse e la mia richiesta di perdono, sento la
gioia e la necessità di ringraziarti. Grazie, caro Don Arcangelo, per il tuo saluto dato
per primo; grazie per il tuo sorriso spontaneo, per il tuo contegno e il
tuo puntiglio; grazie per le tue scuse e per tutti i tuoi grazie; grazie
per tutti i tuoi “no” educativi, che suonavano più come rigore di un
generale in caserma e non come un sacerdote in una chiesa; grazie per
averci amato sferzandoci (bel modo di amare…!). Grazie, comunque. Tutto questo è servito a farti amare in ogni caso e,
di certo, sei stato amato. Unicamente la consapevolezza che tu sei un
viandante al sevizio di Dio, può farci accettare la tua dovuta obbedienza
e le dure regole che, sono certa, vengono meno alle regole del cuore e ai
sentimenti umani, doni alimentati da Dio. Nonostante gli umani limiti, sei stato per me una
forza trainante e rimarrai una persona a me molto cara. Auguri di cuore e buon proseguimento Don Arcangelo.
Pina Lanza Un affettuoso saluto e un rammarico il mio, per una
persona prima e sacerdote poi, che ritengo personalmente abbia dato tanto
a questa comunità. Pur in una logica (non condivisa forse per mia
ignoranza) di un tuo necessario trasferimento, sappi che a nome mio e di
molti ci mancherà il tuo apporto.
Ing.
Salvatore Russo Grazie Don per l’aiuto datomi nel mio percorso di
fede e per la fiducia che da subito hai nutrito nei miei confronti. Grazie Don perché in te c’è sempre stato oltre
che il parroco la persona. Grazie Don per la tua capacità di ascoltare e per la
libertà che hai sempre concesso a tutti i tuoi operatori pastorali. Grazie Don perché non mi hai fatto mai sentire in
disagio e perché ogni volta che ho chiacchierato con te ho imparato
qualcosa. Grazie Don per tutto quello che lasci in eredità
alla nostra comunità parrocchiale. Grazie e poi ancora grazie! Lo vedi Don? Ti ho dato
del tu. Me lo hai chiesto tante volte! Grazie anche per questo.
Sabrina
Lezzi Non ho resistito dal trattenere momenti di emozione
interiore, quando ho appreso, con infinita tristezza, la notizia del
trasferimento. Sarà per me una perdita dello spirito, della mente e
dell’animo. Grazie Don! Mi comprendeva tanto. E tutto questo si
incrociava con la mia situazione di sofferenza fisica. … Una spiga di grano, quella che ti ho donato!
Quella spiga di grano lo possa rendere il vero seminatore di gioia, bontà,
carità e garbo; non solo con me ma per tutti quelli come me. “Il
sorriso è il sole della vita”
Filomena Gabello – Nardò Coloro che esprimono qua al proprio Pastore, con
parole proprie, l’ apprezzamento per la sua opera o il ringraziamento
per quanto da lui ricevuto nel corso degli anni, non alzeranno muri. Sapranno accogliere il nuovo parroco con lo stesso
calore che auspicano venga riservato a Don Michele Arcangelo Martina il
giorno in cui varcherà la soglia della nuova parrocchia a cui è
destinato. Il momento del distacco è sempre difficile. Si cerca
di renderlo meno doloroso regalando una testimonianza di filiale affetto
al Parroco che per tanti anni
ha saputo amare e farsi amare dalla propria comunità. Questo è umanamente bello e non può risultare
offensivo per nessuno: né per il Vescovo che ha preso le sue decisioni, né
per il Sacerdote che verrà a colmare il vuoto. Personalmente, la prima volta che ho nominato Don
Arcangelo è stato per dire “non mi piace”, perché leggendo un suo
scritto l’avevo giudicato diffidente verso i giovani. Mi è bastato leggere il suo saluto a Valentina, per
capire quanto mi fossi sbagliata, e trovarmi a pregare “accanto “ a
lui. Grazie Don Martina!
Dania
– Milano Mi dispiace tanto che Don Arcangelo vada via, perché
non lo vedo più e poi non mi ricordo più il suo nome. Adesso io lo
conosco, ma se non lo vedrò più poi non me lo ricorderò e io non voglio
dimenticarmi il suo nome. Ti mando tanti saluti e un bacio forte. Ciao Don
Arcangelo.
Alessia Mea ( 5 anni) Grazie a Don Arcangelo mi sono inserito nella comunità
parrocchiale, ho conosciuto i vari gruppi come la caritas, la schola
cantorum di cui faccio parte. E’ stato per me una guida spirituale e un
amico. Mi auguro che il suo trasferimento non interrompa il mio cammino di
fede, perché tu, caro Don Arcangelo, mi sei stato di grande aiuto nel mio
cammino verso Dio e verso l’ intera comunità per tutti questi anni.
Grazie Don!
Alfredo
Stefanelli E’ doveroso da parte mia dire almeno un grazie a
Don Arcangelo. Anche se non faccio parte della sua comunità parrocchiale,
ho potuto apprezzare lo stesso il suo impegno per il collettivo e non
solo. Ricordo ancora il suo ultimo saluto alla mia mamma,
pieno di speranza, di fede, di eternità. E’ anche grazie a lui se ho gridato goal sul campo
da calcio della Cripta Immacolata di Lourdes, trascorrendo degli attimi
indimenticabili, invece di starmene per strada; se ho potuto conoscere dal vivo la pittura vegliese; se la
mattina del sabato Santo, pur sacrificando ore di sonno, alle 4,30 del
mattino ho sempre preso parte alla processione; se, se, se…! Potrei andare avanti all’infinito, ma rischierei di
cadere nella noia della monotonia. Grazie Don!!! (posso chiamarti in questo modo?)
Simone Gennachi E’ questo un momento difficile per “noi”! Un
momento in cui sentimenti e stati d’animo spesso contraddittori, a volte
anche di rabbia e di disappunto, si insinuano, si sovrappongono nel nostro
cuore e nella nostra mente ed esplodono nella maniera più immediata e
semplice che esista: in un corale “ Grazie Don!” momenti che non può
capire chi è uno non di noi, chi non sa che non solo non è esagerato, ma
anzi è riduttivo quello che è stato detto e scritto in questi giorni per
il “nostro” Don. Perché lui ha dato e ha fatto tanto per la nostra
parrocchia senza ma aspettarsi nulla in cambio. Se dovessi elencare tutti i miei grazie per il Don
non basterebbero dieci pagine, ma una cosa mi sento di doverla dire:
Grazie Don per il tuo caratteraccio, per il tuo essere sempre sincero e
schietto, senza peli sulla lingua, incurante delle critiche e dei
polveroni che le tue opinioni potevano sollevare. Grazie per averci
insegnato, con il tuo esempio, ad esprimere le nostre idee liberamente,
nel rispetto dell’insegnamento evangelico, ma senza aver paura di
metterci accanto il nostro nome.
Mariastella Gatto Carissimo don Arcangelo, vorremmo con queste poche riflessioni esprimere
il nostro più sincero e vivido ringraziamento per tutto il bene che
abbiamo ricevuto in questo tuo soggiorno di quasi dieci anni presso la
nostra Parrocchia del SS.
Rosario. Ti ringraziamo indistintamente per il servizio che hai svolto con
dedizione e amore specialmente verso le persone e le famiglie bisognose,
per aver cercato con tanta cura e paternità di trasformare un piccolo
gruppo di coppie in una grande famiglia di cui tu eri un padre per noi e
per tutti quanti, per aver avuto amore in ogni cosa, per il tuo coraggio
di trasformare le strutture, pur tra difficoltà di ordine finanziario,
per aver manifestato la tua grande capacità ed intraprendenza nel realizzare qualcosa di importante che lascia, nel tempo, un segno visibile
della tua presenza. Hai avuto tanto amore per tutti
e per tutto, in ogni azione, in ogni gesto, in ogni parola, sempre.
Di quell’Amore di cui sono capaci solo le persone che l’Amore lo
vivono veramente in Cristo e che solo da Lui può provenire. Sì. Sono quasi dieci anni, caro don Arcangelo, durante i quali hai
lavorato molto, trovando una comunità ancorata fortemente ai valori e
alle tradizioni religiose cristiane da un lato, e dall’altro una certa
lentezza a quelle che sono le novità della Chiesa introdotte dal Concilio
Vaticano II. Hai cercato di far passare la comunità da una appartenenza solo religiosa
e devozionalistica ad una vita di fede, di quella fede adulta ed
autentica, di persone chiamate a collaborare alla crescita del Regno di
Dio. Ci hai fatto convincere che la Chiesa non è solo clericale, dei
preti, ma anche di laici impegnati in prima persona, insieme al proprio
parroco, nella evangelizzazione. Ci hai fatto passare dalla Parrocchia come
distributore di servizi, alla Parrocchia come comunità che si fa
servizio. Hai sollecitato i fedeli e tutte le persone impegnate a essere
più partecipi alla vita della comunità, non limitandosi alle sole
pratiche di pietà ed osservanze, e inserirsi in quella Chiesa viva per
diventare ed essere Popolo
di Dio in ascolto della Parola che si fa comunione e servizio. Grazie per l’esempio che ci hai dato di pazienza, di disponibilità
verso i nostri figli, preziosissimo nel nostro difficile compito di
genitori, creando l’Associazione Sportiva “Don Bosco”. Grazie per l’impegno e per il sostegno premuroso che hai
dato alle
persone consacrate presenti in Parrocchia, alla promozione del loro
carisma e del loro coinvolgimento nella vita parrocchiale e alla costante
proposta vocazionale. E pensiamo anche all’amore avuto per una presenza
qualificata del laicato attraverso la vita di associazione e di
apostolato, al continuo richiamo per la formazione e valorizzazione dei
laici, per le loro competenze nella vita pastorale, in modo particolare per
la pastorale sociale, per le comunicazione sociali, per il volontariato,
per le opere di carità, per la cultura (l’uscita di “controvoci”),
per la promozione della vita , per il sostegno alla famiglia e alla vita
(come il Gruppo Coppie e l’Unitalsi) E la gioia di questi 10 anni vissuti insieme con te,
si sposa con la gratitudine viva e sincera nel sopraggiungere di don
Fernando, apostolo delle missioni, con l'augurio di poter continuare a
coltivare questa comunità ricavando abbondanti frutti come hai fatto tu. Ringraziamo il Signore di tutto, delle tante grazie che ci hai dato e
delle soddisfazioni ricevute in questi anni . Il Signore sempre presente
nei nostri cuori ti ricompensi come Lui meglio crede e ti doni salute,
serenità di vita, amore, gioia e pace. Grazie dal cuore.
Vito
e Teresa Chimienti
Ci
siamo, quel momento tanto temuto è giunto. Negli anni numerose voci,
false, annunciavano ogni settembre l’imminente tuo trasferimento. Tu ci
hai sempre detto che saremmo stati, noi parrocchiani,
i primi a saperlo direttamente dalle tue labbra; e così è stato.
Ti ho già comunicato verbalmente il mio dispiacere per il tuo
trasferimento, ma ora mi sento in dovere di scriverti anche un GRAZIE.
Grazie a te ho imparato il significato profondo della fede, che non
è soltanto recitare preghiere e partecipare alla messa domenicale. Con te
ho approfondito la mia conoscenza delle Scritture, scoprendo aspetti nuovi
che non avevo mai considerato. Le tue omelie toccanti mi hanno fatto
riflettere molto e insegnato tanto. Per
questo e tante altre cose ancora Grazie. Ti
auguro un cammino sereno e prospero di conversioni anche nella tua nuova
destinazione. Ciao
Don Arcangelo, San Pancrazio non è poi tanto lontano!
Mauro
Mea Carissimo
don Arcangelo, la presente vuole essere semplicemente un saluto con
sentito ringraziamento da parte mia; nel contempo un profilo di questo
viaggio durato circa due lustri. Tempi
enigmatici quelli che da alcune settimane vivono i premurosi parrocchiani
(pochi, in verità, e sempre gli stessi) di San Rocco. Difatti, accade
che, numerosi e profondi sconvolgimenti, di incerta interpretazione,
operati dal nostro solerte arcivescovo, hanno portato a ridisegnare nuovi
scenari in ambito ecclesiastico. Tale rimescolio ha vessato non poco il
nostro beneamato don Michele Arcangelo, che, ad onore del vero, da diverso
tempo andava rassicurando le sue pecorelle su un suo eventuale cambio dì
sede. Improvvisa, e come poteva essere d'altronde, è giunta la notizia
che ha tenuto in fibrillazione i suoi amati popolani per tutti questi
anni, da quando in pratica, appena arrivato da noi e superate le prime
ovvie diffidenze, si è fatto via via apprezzare per la dedizione e lo
spirito di sacrificio riversati nella ricostruzione morale, e non solo,
della parrocchia. Uomo
di cultura profonda e diversificata, di grosso spessore morale e di
provata rettitudine (basti ricordare le maldicenze, gli intoppi
burocratici creati a bella posta, i paletti posti anche da parte
dell'ambito ecclesiale, ecc.) non si è scoraggiato ed ha saputo dar
seguito ai lavori intrapresi dal suo predecessore, senza peraltro portarli
a compimento per ovvie ragioni finanziarie; è riuscito a mantenersi
saldamente legato ai valori ed ai principi di correttezza nei confronti
dei fedeli, (amati tutti in ugual modo) e perciò senza mai cadere nella
ingannevole ragnatela di compiacimento con autorità e signorotti locali
(cosa peraltro riuscita ad altri rappresentanti clericali), sempre molto
attento agli umori della società, ha spesso (e volentieri) bacchettato il
cangiante temperamento dei popolani (dedito al consumismo, riverso vieppiù
nell'ateismo, irrispettoso dei valori, ecc.) senza, tuttavia, farne
sortire di migliori (popolo dalla dura cervice ?!, oppure...). Convinto
(in teoria) riformista degli usi e tradizioni ecclesiastiche, non ha
saputo riportare in pratica le proprie idee in proposito; il che lo
relega, a mio parere, nelle fila di coloro (tanti ... troppi!) che forse
per mancanza di coraggio hanno preferito un proprio accomodamento sociale
ad un tenace quanto benefico rinnovamento delle credenze (meglio: credulità)
popolari, che nulla hanno a che spartire con le Sacre Scritture. Mi
riferisco a festicciole, sagre, anniversari, ricorrenze varie che se da
una parte attirano verso la
religiosità, dall'altra cozzano violentemente contro i principi della
vera Religione (valga per tutto e per tutti il Primo Comandamento). Speculazioni,
falsi idoli, riti di maniera, celebrazioni di facciata, ecc. sono solo
alcuni punti di vista sui quali spesso abbiamo incentrato i nostri
personali dibattiti; di fondo c'era la volontà al cambiamento, ma in
superficie è mancato il coraggio! Questo
non fa che sviare il vero credente, il quale non sentendosi intimamente e
spiritualmente appagato, comincia a guardarsi intorno divenendo in tal
modo facile preda di quanti, a suo tempo, si erano meglio attrezzati per
venire incontro alle risposte di coloro che mirano alla qualità (sic!)
della Fede. Mi rendo conto perfettamente che sono problematiche queste,
che andrebbero meglio analizzate; ma dal momento che in questo contesto
trovano poco spazio, tuttavia ho voluto qui gettare il classico sasso
nello stagno, volendo forse così esprimere il mio rammarico nei confronti
di un parroco che ormai in punto di partenza porta nella sua valigia
ricordi belli (personalmente ricordo la Prima Comunione, per la prima
volta, alla Cripta!) e brutti, di gente che gli ha dato quello che ha
saputo ma che ha sicuramente ricevuto di più! E' forse per questo che
sarebbe stato sufficiente dimostrare quel tanto che basta, affinché una
comunità si senta e sia viva davvero e non lasciare che queste energie
vadano a confluire nel torpore dell'anima, mentre, se meglio incanalate,
nel risveglio e nel richiamo al proprio impegno nel cammino della Fede, e
di amore per il prossimo. Saluti
e ringraziamenti vivissimi don Arcangelo! La
strada è ancora molto lunga ed irta. Buon
viaggio a te ed a quanti ti avranno al fianco! Con profonda amicizia
Donato Frassanito Dieci
anni sono volati... E'
stato un tempo per crescere, per confrontarsi e per condividere lo
stesso cammino. Ci
hai detto spesse volte di guardare oltre le proprie convinzioni e di
accettare i cambiamenti. E' arrivato il momento di mettersi alla prova.
Questo nuovo periodo che ci attende, se pur diffìcile, sarà il motivo
per dare il massimo. Sono
certo che non ci perderemo di vista. Ti
auguro ogni bene! Con affetto
Gian Piero Leo Solo
un breve pensiero per dirti grazie: -
grazie per avermi dato la possibilità di crescere nel servizio che
da tempo svolgo nel gruppo Caritas; -
grazie per avermi dato la possibilità di preparare le
“particole” che una volta consacrate sono diventate il Corpo di
Cristo: questo impegno mi ha gratificato e pieno di gioia; -
grazie per i numerosi momenti comunitari che ci hai fatto vivere,
ti auguro di cuore di continuare il tuo servizio ovunque il Signore ti
chiamerà, così come hai fatto tra noi.
Un abbraccio
Zia
Pia Trisolini Caro
Don Arcangelo, ormai sono anni che ci conosciamo e non pensavo dovesse
arrivare il momento di salutarvi e ringraziarvi per tutta la pazienza e
devozione che avete avuto verso la mia famiglia, quando ha avuto
bisogno di conforto e sostegno morale. Non
bastano le parole per dirvi grazie anche di tutto l’ affetto che avete
dato alla nostra Valentina, durante la sua malattia e nel periodo in cui
sembrava che finalmente si fosse trovata un po’ di tranquillità. A
me soprattutto mancheranno i momenti di colloquio con voi e sarà
certamente duro partecipare alla Santa Messa e non vedervi più.
Approfitto di questo momento per ringraziare anche tutta la parrocchia per
quello che ha fatto verso la mia famiglia.
Rosanna Suez Carissimo
Don, fino a qualche mese fa tutto era OK, quando all’ improvviso ci è
giunta la notizia della tua “partenza”. Subito ci siamo rattristate e,
volendo essere sincere, il primo pensiero che ci è passato per la mente
è stato: “Non sarà lui a condurci nell’ultima tappa del cammino
verso la confermazione”, visto e considerato che la tua figura ci è
stata presente per ben nove anni. Un momento favoloso è stata la nostra
prima comunione. C’erano tanti canti gioiosi che ci accompagnavano a
ricevere per la prima volta Gesù Eucaristia. Avevamo fantasticato e
desiderato che anche la nostra Cresima fosse simile all’esperienza già
vissuta. Purtroppo non sarà così. Pazienza! Ma abbiamo la convinzione
che il tuo successore ci darà la sua piena disponibilità e ci offrirà
il suo aiuto. Un
grazie di cuore: non ti dimenticheremo!
Frassanito
Maddalena e Pierri Mariastella Don
Arcangelo ti ringraziamo per aver seguito la comunità e il gruppo dei
ministranti con amore. Siamo molto dispiaciute che te ne vai, abbiamo
sofferto molto di questa notizia. Hai
seguito molte persone sofferenti. Grazie
di tutto!
Enrica Pierri e Myriam Frassanito
E’
con grande dispiacere che abbiamo appreso la notizia che il nostro parroco
Don Arcangelo ci lascia per continuare il suo “Servizio” presso un’
altra comunità, pertanto ci sentiamo in dovere di esprimergli il nostro
“GRAZIE”: -
Grazie per l’amicizia che ci hai regalato in questi anni; -
Grazie per tutto ciò hai fatto per la nostra comunità; -
Grazie per averci insegnato che l’ Amore per il Signore è il
Valore più alto, soprattutto in una famiglia; -
Grazie ed ancora Grazie! Rivolgendo
lo sguardo a Maria Madre e Signora Nostra vogliamo chiederle di
accompagnarti nel tuo cammino verso la santità!
Famiglia Stifanelli – Di Candia La
ringrazio per tutta la dedizione e tutto il bene svolto in questi anni
nella nostra comunità, che ci è stato di buon esempio. La ricorderò
sempre nelle mie preghiere.
Anna Scanio Evito di salutarti ufficialmente, risulterebbe superfluo e ripetitivo,
ma sappi che ti stimo molto per quello che hai saputo costruire in questi
anni nella nostra parrocchia. Il mio augurio è quello di trovare, dove
andrai, persone sincere e disponibili che possano aiutarti nella tua
grande missione.
Graziella
Cappello Ci
hai guidati con bontà e pazienza, senza risparmiarti sacrifici. Hai
saputo guardare al cuore delle persone scoprendo la loro vocazione. La
nostra famiglia ti ringrazia per l’ aiuto nel cammino verso la fede
autentica.
Alfredo e Giovanna Leo L’
ingresso della nostra famiglia nella comunità parrocchiale del SS.
Rosario è avvenuto all’ incirca insieme all’ arrivo di Don Arcangelo. Questi
anni trascorsi sono serviti a conoscere il Don e Grazie a lui il resto
della comunità. Ci
dispiace non aver “approfittato” abbastanza della disponibilità e
dell’ amicizia che Don Arcangelo ha dimostrato nei nostri confronti e ci
auguriamo che non siano pochi chilometri di distanza ad impedirci di
continuare il nostro rapporto.
Giovanni, Daniela, Marta e Francesca Conte Ciao
Don, prima
che tu vada via voglio ribadirti il mio grazie personale, perché è
merito tuo se oggi sono membro attivo della comunità (anche se sento di
dare molto meno di quanto dovrei!). E’ merito tuo se ho preso
consapevolezza di tante cose ed ho sviluppato una coscienza nuova. Tu mi
hai aiutata a migliorare e a far crescere la mia fede, a prendere coraggio
a non provare più imbarazzo nel gridare al mondo che sono membro attivo
della parrocchia. Grazie
a te ho ritrovato sentimenti sociali e religiosi che da tempo avevo
dimenticato. Hai
saputo scuotere la mia coscienza, mettendo in vibrazione le corde del mio
animo, con le tue parole forti, a volte dure, che ti hanno reso talvolta
antipatico agli occhi di qualcuno, ma sicuramente vere e sentite.
Partecipare alle messe insieme a te è diventata un’esperienza ogni
volta unica e speciale. Ti
saluto con grande affetto e ti auguro di trovare tanta accoglienza,
partecipazione e collaborazione nella tua nuova comunità. Con
affetto
Daniela Della Bona Quello
che dirò a proposito di Don Arcangelo probabilmente l’ho già
annunciato in chiesa tempo fa. Ho
avuto la fortuna in questi dieci anni di sua permanenza a Veglie di essere
molto vicino a lui, soprattutto negli ultimi sette anni. Io non posso
dimenticare quanto ha lottato per la ricostruzione della Cappella della
Confraternita al cimitero, come ha voluto la sistemazione della Cripta
presso il Comune, incaricando di questo due ingegneri. Quanto ha insistito
con il Vescovo per avere un po’ di soldi per la sistemazione della
Chiesa. E ancora devo dire
che da quando è arrivato lui la nostra Parrocchia è la più bella e
curata. Ricordandomi di questo, non posso dimenticare Don Arcangelo. Come
Responsabile della Confraternita del SS. Rosario, lo ringrazio a nome mio
e del Consiglio, e a nome di tutti i confratelli e consorelle. Per finire
voglio aggiungere che, per quanto ho potuto capire, i sacerdoti sono
uomini come noi.
Mimino Mea –
CONFRATERNITA SS. ROSARIO Don
Arcangelo carissimo, noi
adulti di A.C. pur riconoscendo le nostre povere capacità a mettere per
iscritto ciò che abbiamo nel cuore, vogliamo dirti, con la semplicità
che ci caratterizza, che ti vogliamo bene ed esprimerti la nostra profonda
gratitudine. GRAZIE
perché, accogliendoci così come siamo, hai “camminato”
con noi, guidandoci con affetto, pazienza e perseveranza. Ti
auguriamo di continuare la tua opera, il tuo ministero sacerdotale con
fervore e fermezza, lasciando negli animi di tutti il segno che hai
lasciato in noi.
ADULTI DI AZIONE CATTOLICA L’amore
per Gesù Cristo e per il suo popolo, la Chiesa, ha fatto di te un pastore
sempre attento alle persone e alle loro vicende storiche. La
tua presenza “libera e discreta” è stata una benedizione di Dio per
la nostra comunità e per tutta la comunità vegliese. In
particolare hai incoraggiato e sostenuto con passione, generosità e
sollecitudine il cammino di noi laici. Con
queste brevi e semplici righe, l’ Azione Cattolica Parrocchiale ti
ringrazia per tutto quello che hai trasmesso e saputo infondere nel cuore
di ciascuno e ti augura di continuare a vivere con il cuore radicato in
Gesù Cristo e nel suo Vangelo il tuo ministero sacerdotale. Auguri
Don Arcangelo!
AZIONE CATTOLICA PARROCCHIALE Nel
segno della fede uniamo le nostri voci in un unico segno di ringraziamento
a Dio Padre, per aver dato, a noi coppie e famiglie della comunità, un
Parroco, Don Arcangelo, che ha rivelato, attraverso l’annuncio della
Parola, il vero senso dell’amore. Quell’amore
che Gesù predica nel suo Vangelo, Don Arcangelo ce lo ha fatto
comprendere in tutta la sua integrità, attraverso una catechesi molto
acuta, nella conoscenza profonda delle Sacre Scritture, sollecitando la
nostra attenzione nei confronti della famiglie bisognose e facendoci
comprendere il vero senso della condivisione, attraverso i momenti di
fraternità vissuti insieme. Grazie, Don Arcangelo, per come ci hai
edificati, per come hai riempito i nostri cuori della Parola di Dio, per
farla poi emergere, comunicandola alle giovani coppie, che intraprendono
il cammino per l’unione matrimoniale ed alle famiglie che presentano le
nuove creature alla Chiesa di Dio, per ricevere il Battesimo. Preghiamo il
Signore che ti dia sempre serenità nel cuore, perché tu possa continuare
con gioia la missione di annuncio e di formazione verso nuove creature,
per la salvezza delle anime nella Chiesa di Dio.
GRUPPO COPPIE Noi
del gruppo Unitalsi porgiamo un sentito ringraziamento al nostro Parroco
Don Arcangelo che, durante i vari incontri di catechesi, ci ha sempre
sostenuto e incoraggiato a seguire il cammino di fede, di servizio e di
testimonianza. Facendoci,
inoltre, portavoci di tutti i disabili e i sofferenti della comunità,
ringraziamo Don Arcangelo per tutti i momenti di fraternità, di
condivisione, di festa ed allegria che ci ha regalato e per tutti i
servizi e le infrastrutture pensate e create nel rispetto delle esigenze
delle persone con handicap fisici e
sofferenti. Nonostante
fisicamente non sarà più al nostro fianco, il suo ricordo continuerà ad
essere vivo nei nostri cuori e rivivrà in ogni insegnamento che ci ha
trasmesso e in ogni opera grazie a lui realizzata. Con
profonda stima e affetto
UNITALSI - VEGLIE La
Caritas parrocchiale dice grazie a Don Arcangelo per il lavoro svolto in
mezzo a noi. In
questi anni, sotto la sua guida, il gruppo ha progredito. Con
la catechesi e con l’esempio ci ha spronato a interessarci sempre di più
a favore degli ultimi, degli ammalati, dei carcerati, dei bisognosi. A lui
la nostra gratitudine e la nostra preghiera, perché il Signore lo aiuti e
lo sostenga sempre nel suo ministero sacerdotale.
CARITAS PARROCCHIALE (Liliana,
Itala, Pia, Giovanna, Vincenzino, Giovannina, Rosa, Anna, M. Antonietta,
Alfredo, Maria, Graziella) Ringraziamo
Don Arcangelo per tutta la sua disponibilità e la piena fiducia che ci ha
sempre accordato e alla quale abbiamo risposto con la nostra costante e
gioiosa presenza agli avvenimenti comunitari e alle celebrazioni
liturgiche, e preghiamo il Signore, affinchè aiuti il nostro caro Don
Arcangelo a trovare nella sua nuova comunità tanta collaborazione e
partecipazione, in ogni momento dell’attività liturgica, pastorale e
comunitaria, compreso quello dell’animazione musicale.
SCHOLA
CANTORUM ADULTI
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